Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Cultura

“Fidati di me!”, il messaggio dell’ITES Pertini

Meeting ITC (13)

Sono ancora l’Imam dott. Ataul Wasih Tariq, Capo Spirituale in Italia della comunità islamica Ahmadiyyal; la Prof.ssa Maria Augusta Favali, rappresentante in Italia della Religione Baha’i; il pastore Nunzio Loiudice della Chiesa Battista; il pastore Petru della Chiesa Avventista; Luigi De Salvia, Presidente Nazionale di Religions for Peace, esperto e docente di mediazione interculturale, accompagnati da Maria Pia Lenato e Umanità Solidale Glocal, gli ospiti d’onore dell’ITES “Pertini” di Turi nella mattinata di sabato 9 aprile.

Meeting ITC (16)

I ragazzi del triennio hanno accolto con entusiasmo l’invito avanzato da Umanità Solidale Glocal di costruire Ponti di Pace e, con l’aiuto dai docenti e del Dirigente Scolastico, prof. Andrea Roncone, hanno aperto le porte dell’Istituto alla seconda giornata del Meeting per la Pace.

“Ringrazio e sono molto contento di poter accogliere nella nostra scuola questo importante momento di incontro interreligioso” – ha salutato il Dirigente, dando il benvenuto agli ospiti, alla rappresentanza politica presente nell’Auditorium, la Vicesindaco Lavinia Orlando, e alla presidente di Umanità Solidale Glocal, Maria Pia Lenato.

“Non facciamo che l’ignoranza vinca sull’indifferenza” – ha affermato il professor Osvaldo Buonaccino prendendo la parola. “Oggi sarà un bel giorno se uno di voi, uscendo da questa scuola, cambi la propria vita” – ha quindi aggiunto ai ragazzi presenti. “Ognuno di noi deve lavorare nella società amando il prossimo” – ha infine aggiunto, lasciando scorrere le immagini e le parole di una poesia composta da Eleonora Colapietro, studentessa dell’Ites Pertini, fuori per uno stage.

A Turi, sono ben 530 gli extracomunitari e non che quotidianamente intrecciano la nostra vita comunitaria e con i quali si convive in situazioni che rasentano l’accoglienza.

Donazione Fidas (1)

E sono le condivisioni, quelle che scatenano e hanno scatenato episodi di odio, come purtroppo la storia ci insegna. Procedono così video e testimonianze di quello che l’odio razziale e religioso hanno determinato nella lunga storia dell’umanità. Scene purtroppo crude, per la loro natura e verità, ma fonti concrete delle conseguenze che l’odio tra i popoli può scatenare. Episodi di deportazioni e stermini; guerre e prigionie; privazioni di dignità e umanità che ancora oggi, in molte parti del mondo, si verificano, spesso anche nell’indifferenza dei Paesi più ricchi.

“Ma non si può restare indifferenti e chiudersi alla conoscenza” – è il messaggio della scuola turese che, con i contributi, riflessioni e video, di alcuni ragazzi, ha raccontato il grande valore della diversità, dell’accoglienza e della condivisione. “Fidati di me, noi potremo cambiare il mondo!” – hanno gridato, nel lungo applauso che anche gli ospiti hanno rivolto loro ringraziandoli per i pensieri d’amore.

Ed è un gesto d’amore quello che si è realizzato anche all’esterno della Scuola, con la donazione di circa 21 sacche di sangue dei ragazzi dell’Istituto, grazie ai volontari della Fidas e l’autoemoteca giunta in mattinata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *