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Coppi: “Il principio sarà quello di farci controllare da elementi terzi”

Il sindaco Coppi

“La risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti – ci spiega il sindaco di Turi, il dott. Coppi –  evidenzia che in alcuni punti i lavori non sono stati fatti correttamente, cosa che ci induce ad operare di conseguenza. E in questi giorni stiamo lavorando proprio in questo senso, consultando legali e tecnici, proprio perché bisogna agire con ponderazione”.

Senza voler scaricare su altri o su passate amministrazioni la responsabilità di quanto accaduto, il Sindaco Coppi tuttavia precisa l’estraneità ai fatti del suo team di governo: “È chiaro – spiega – che quando arriva un progetto, elaborato da un tecnico esperto, scelto già dal 2011 e tramite una gara nazionale, non può essere un semplice assessore a dire che qualcosa non va bene”. Più che soffermarsi su questo punto, secondo il Sindaco, bisognerebbe puntare la lente di ingrandimento sulla progettazione iniziale, per la quale – forse –  “non sarebbero stati fatti i rilievi giusti” e che avrebbe dovuto invece, fin da subito, evidenziare il fatto che non era possibile tenere in piedi il vecchio ponte, ma che sarebbe stato necessario costruirne uno nuovo.

Inoltre, la variante, che è stata apportata proprio durante l’Amministrazione Coppi, è stata introdotta “d’ufficio” e motivata “con il fatto che non era possibile operare sul vecchio ponte che sarebbe crollato. Così si è pensato di farne uno nuovo”. Nulla è passato dalla Giunta. Eppure, in tutta questa vicenda, chi ha pagato il prezzo maggiore a livello politico è stato l’assessore ai lavori pubblici Piero Camposeo, accusato di non aver vigilato, anche perché ingegnere, e invitato da molti a presentare le proprie dimissioni. “Secondo me su questo si è detto molto ingiustamente – precisa il primo cittadino. Si è preteso che, essendo nella vita ingegnere, Camposeo avrebbe dovuto agire come tale. Ma sappiamo benissimo che c’è una divisione di compiti tra il settore tecnico e quello politico. E che c’è una parte che compete il progettista, il direttore dei lavori e il Rup (responsabile unico del procedimento)”. “Non è pensabile che un assessore vada lì a misurare con il centimetro. Questa cosa la devono fare i tecnici nel loro ruolo”. E ribadisce che, “il problema non sta nemmeno nell’andare a misurare, ma va rintracciato nella progettazione iniziale”. “Eppure, nel momento in cui si è rilevato il problema, noi non siamo rimasti inermi, siamo andati subito sul posto e abbiamo posto dei quesiti al progettista, che è anche il responsabile dei lavoratori, e al Rup, domande a cui gli stessi hanno dovuto necessariamente rispondere. Poi abbiamo scritto al Ministero, proprio per non lasciare delle zone di ombra attorno a tutta la questione”.

Il sindaco Coppi, inoltre, si sofferma anche sul danno che è stato fatto al paese e all’intera comunità, e, politicamente, anche alla sua squadra di governo: “Politicamente, i primi danneggiati da questa situazione siamo noi”, ma “il problema, ora, è come riuscire a migliorare questa situazione e se necessario rilevare le responsabilità” – spiega ancora il primo cittadino. “Agiremo di conseguenza anche alla luce del parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per migliorare quell’opera pubblica”. “Si sta valutando di poterlo allargare?” – chiediamo – “Questo non lo posso dire perché c’è bisogno di un’espressione tecnica, di un esperto che ci indichi precisamente le cose che vanno fatte. E noi le faremo, per rendere quel ponticello sicuro e percorribile”. “Si tratterà di un tecnico esterno?” – domandiamo ancora – “Lo stiamo valutando in questi giorni – confessa – però posso senz’altro dire che il principio sarà quello di farci controllare da elementi terzi (come abbiamo fatto con il parere del Ministero) e non da noi stessi”. “A giorni prenderemo queste decisioni  – prosegue – che poi esporremo anche in Consiglio Comunale”. “La parte che mi dispiace di più è che quel tratto di via Conversano resti chiuso. Per questo, speriamo di fare al più presto, così da poter eliminare quel grave disagio che costituisce un bel problema. D’altro canto, non possiamo forzare i tempi e rischiare di non valutare ogni singolo aspetto. A questo punto, va chiarito tutto”.

Alle accuse di non aver il coraggio prendere provvedimenti contro i presunti colpevoli, il Sindaco risponde che allo stato attuale dei fatti non ci sarebbero ancora delle responsabilità accertate, quindi sarebbe impossibile oggi anche pensare di prendere provvedimenti.Vedremo cosa succederà e se saranno individuate delle responsabilità, chi di dovere se ne farà carico. Ma rileviamole prima, tiriamole fuori. E questo non sulla base del ‘ci sembra che’. Le responsabilità devono essere accertate”.

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