Giuseppe Tardi si dimette
Era già nell’aria, un sentore di amarezza e di possibili rimpasti nella compagine politica e, seppure avvenuta con anticipo secondo quanto commenti tra i corridoi di Palazzo annunciavano, non lascia sorpresi le dimissioni, avvenute nella giornata di mercoledì 23 marzo, dell’Assessore al Bilancio Giuseppe Tardi.
In una lettera, inviata al Sindaco Domenico Coppi, e per conoscenza, al Capogruppo di Impegno Comune per Turi, Anna Gasparro, al Segretario Comunale, Francesco Mancini e al Segretario del Circolo locale del Partito Democratico, Giuseppe Gravinese, le motivazioni della sua scelta.
“Caro Sindaco,
con la presente sono a rassegnarti formalmente le mie dimissioni dall’incarico di Assessore e relative deleghe di codesto Comune, da te affidatomi in seguito alle ultime consultazioni elettorali. Sono passati quasi due anni dalla mia nomina, tanto lavoro è stato fatto e diversi risultati raggiunti. Certo alcuni di impatto, come ad esempio la messa in sicurezza del Bilancio Comunale nonostante il rispetto dell’impegno preso, con la cittadinanza, di riduzione del peso impositivo dei tributi locali e la risoluzione di diverse pendenze verso fornitori; altri meno evidenti ma non di minore importanza, come l’avvio alla “normalizzazione” del Settore Economico Finanziario, orfano da anni di una guida che potesse segnare la strada da percorrere o l’immediata cessazione della sconsiderata abitudine di coprire la Spesa Corrente con i proventi urbanistici. Traguardi raggiunti insieme a tutti i miei colleghi consiglieri ed assessori. Fin dall’inizio, abbiamo condiviso la passione, l’impegno nell’espletamento del ruolo politico–amministrativo; in Giunta si è sempre lavorato in piena armonia, in un clima di grande disponibilità, condividendo le scelte, operando nella massima trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità e con l’unico obiettivo di dare risposte ai problemi del nostro paese.
Oggi, purtroppo mi consta rilevare una mia difficoltà a relazionarmi con alcuni settori del nostro Comune. Da tempo, oramai, riscontro una certa riluttanza ed inerzia dell’apparato tecnico-amministrativo; una scarsa attitudine al lavoro per obiettivi. Spesso mi ritrovo ad interfacciarmi col Burocrate e non con il funzionario pronto a collaborare per la soluzione del problema. In tale atteggiamento, in questo modus operandi io non mi riconosco, non mi sono mai riconosciuto. Avverto una limitazione nello svolgimento della mia azione di indirizzo e controllo.
Lavorare in queste condizioni genera un notevole dispendio di energie e di tempo in discussioni futili e poco utili al conseguimento degli obiettivi necessari; si giunge troppe volte a situazioni di stallo.
Fa eccezione a tale “appiattimento”, la dedizione, la competenza, lo spirito di abnegazione del Segretario Comunale, dott. Mancini, al quale sarò sempre grato. Nei momenti difficili è sempre stato vicino e presente. Ha rappresentato e rappresenta, per me, la nostra, ancora di salvezza. Mai un giorno che manchi il suo supporto, il suo stimolo a migliorare. Una voce spesso inascoltata!!! E non dagli amministratori.
Alla luce di quanto detto e in considerazione dello spirito che mi ha animato nell’intraprendere questo incarico, ritengo più utile e giusto lasciare, fare un passo indietro, rinunciare alla carica, piuttosto che continuare in un’attività amministrativa tentennante. Tale passo, seppur sofferto, è atto dovuto nei confronti dei miei elettori, che non finirò mai di ringraziare; elettori che si aspettano che io sia una voce determinata e leale, non imbrigliata nelle pastoie della incompetenza e inedia della burocrazia.
Tu saprai effettuare la scelta giusta e lungimirante nell’individuare il mio sostituto, più motivato e capace, al quale metto a disposizione la mia modesta esperienza per coadiuvarlo nella sua futura attività amministrativa. Ciò che ho fatto e ciò che ancora avrei potuto realizzare, di più e meglio, lo rimetto al giudizio altrui.
Approfitto di questo momento per rinnovare la stima nei tuoi confronti e ringraziarti per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza, per me molto bella, che ha contribuito in modo determinante alla mia crescita umana e politica.
Ti ringrazio ancora per la piena fiducia che mi hai sempre accordato e che io, continuerò ad accordarti come consigliere; non mancherò, mantenendo fede al mandato assegnatomi dagli elettori, di sostenere e stimolare azioni amministrative decise ed indirizzate all’unico interesse possibile per me, il bene della comunità turese.
PS. Chiedo l’immediata sospensione della indennità per la carica assessorile e prego la Segreteria di provvedere al conteggio di tutte le indennità pregresse del 2016 e la successiva comunicazione della modalità per la loro restituzione.
Giuseppe Tardi”