“Falò Music and Drink”: l’evento organizzato da Post It
Una delle tradizioni più antiche e caratteristiche del periodo pre-primaverile è senza dubbio alcuno quella delle “fanove” di San Giuseppe. Come la maggior parte delle manifestazioni e usanze di questo tipo, affonda le proprie radici nella notte dei tempi, a cavallo fra il sacro e il profano, fra la festività religiosa e il rituale scaramantico che esorcizza un cattivo raccolto.
Le manifestazioni si evolvono con il passare degli anni e ce lo dimostrano i ragazzi di “Post It”, l’associazione di giovani turesi che, proprio ispirandosi a questa antica usanza, ha organizzato un evento previsto per sabato 19 Marzo, presso il Boschetto Zaccheo. Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con alcuni degli organizzatori per porgli alcune domande e farveli conoscere meglio.
Cos’è “Post It” e chi sono i ragazzi che la compongono? Da quanto siete attivi?
“Post It è una nuova realtà presente da non più di quattro mesi, partita con l’ambizioso progetto del Presepe Vivente dello scorso Dicembre, con il quale abbiamo cercato di dare un segnale forte, cioè che i giovani ci sono e sono in grado di realizzare quello che tutti voi avete visto e che, con l’impegno, si possono conseguire anche grandi risultati. Post It non è il nome e il cognome delle persone che la compongono, ma è l’unione delle idee di più ragazzi che credono e sperano in un cambiamento. Pionieri di un movimento costante e silenzioso che spinge i giovani a credere in se stessi proponendo senza paura le loro idee”.
Quali altri eventi avete organizzato?
“Come già accennato, siamo nati da poco e abbiamo realizzato il Presepe Vivente dello scorso Natale. Anzi, ci teniamo a precisare che siamo fieri di aver valorizzato e aperto alla cittadinanza l’antico cimitero dei colerosi, monumento abbandonato da decenni e che versava in un totale stato di trascuratezza e abbandono”.
Come intendete svoltare la tradizionale festa delle “fanove” di San Giuseppe? Quale sarà il valore aggiunto del vostro evento?
“In realtà il termine svoltare non è propriamente adeguato, quello che noi proviamo a realizzare è qualcosa che rispecchi i giovani (e non) e il loro tempo, partecipando a modo nostro alla tradizione antica del 19 Marzo. Pochi e semplici elementi caratterizzeranno il falò di Post It: musica dal vivo, dj set e qualcosa da bere. Ciò che basta per convincere i giovani a parcheggiare le loro auto per un sabato a Turi”.
Avete in programma altre iniziative per la prossima primavera?
“Non andiamo mai troppo in là con il pensiero, a dispetto della nostra età siamo ragazzi con i piedi per terra e dobbiamo far sempre i conti con i nostri impegni come lavoro, università e soprattutto la voglia di affermarci a dispetto di un futuro incerto. Quando si presenta l’opportunità di proporci per il territorio lo facciamo, ritagliandoci del tempo per realizzare qualcosa a modo nostro”.
Un invito a chi legge il nostro giornale per sabato prossimo?
“Crediamo nella curiosità dei giovani e della popolazione turese in genere, quindi più che invitarvi vi chiediamo di soddisfare e assecondare la vostra curiosità”.