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Passi in..comune: Innovazione Sociale e Costituazione

Comuni intenti

Il percorso di Passi in Comune affronta il tema della relazione tra imprese dell’innovazione sociale e Costituzione, con l’intervento di Giovanni Vita avvenuto il 4 marzo nella Biblioteca Comunale di Turi.

Il tema dell’innovazione sociale è centrale per la sussidiarietà prevista dalla Costituzione. Il modello di cittadinanza nuova previsto dalla riforma costituzionale individua nell’innovazione sociale uno strumento per la costruzione delle comunità attraverso il rafforzamento delle relazioni individuali e collettive. Il bene comune è accessibile grazie all’azione dei cittadini consapevoli.

Dopo un confronto durato circa un’ora, sono emersi alcuni punti chiave che caratterizzano i problemi sociali che abbiamo nel nostro paese: mancanza di un locale per ragazzi che abbia idee innovative; assenza di iniziative durature per animare la vita sociale e il timore da parte dell’amministrazione (tranne per alcune eccezioni) ad interfacciarsi con i giovani.

Giovanni Vita ha poi provato a fare un quadro della situazione e dei modi per affrontarla: “Lo schema sociale turese lo si trova in molte città; a Turi lo si vive di più perché la densità demografica è inferiore. Ci vorrebbero dei progetti di Innovazione Sociale: rianimare le relazioni tra associazioni, tra associazioni e cittadinanza, tra cittadinanza e amministrazione, ma non può farlo solo una parte, devono essere tutte le parti a mettersi in gioco, e non è facile perché bisogna slegarsi dalla rappresentanza politica. Bisogna cercare la relazione prescindendo dal credo politico, bisogna costruire dei progetti con le diverse parti sociali, questo significa in sostanza innovazione sociale”.

“Un progetto di innovazione sociale – conclude Vita – dura all’incirca 6-7 mesi (dipende dal numero degli abitanti), è un modello organizzativo e favorisce l’incontro e il confronto tra le pubbliche amministrazioni, le organizzazioni no-profit, le imprese e i cittadini. Organizziamo dei tavoli di concertazione, dove i soggetti, dopo un confronto come quello che abbiamo fatto noi oggi, propongono delle idee progettuali in grado di risolvere questi problemi sociali, quindi noi mettiamo in contatto anche con le persone che potrebbero appunto finanziare questi progetti”.

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