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Politica

E invece le cose non vanno!

Valery De Grisantis, segretario dei Giovani Democratici di Turi

Valery De Grisantis ci restituisce forse un quadro più lucido rispetto alla politica e all’attività amministrativa turese. “Quel ponte di via Conversano ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i turesi” – ammette, calandosi nei panni dei cittadini, come dovrebbero fare i nostri amministratori politici e i tecnici ben pagati a Palazzo di Città. I turesi non hanno colpe e stanno pagando le loro inefficienze, mentre la politica dei “grandi” non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e ammettere le colpe (vedi interviste a Leo Spada e Giuseppe Gravinese). A Valery De Grisantis, le cui risposte potrete leggerle nell’intervista che segue, va il merito di essere stato l’unico a ricordarsi che a farne le spese di questa cattiva politica e gestione amministrativa sono i cittadini turesi. Tutti gli altri continuano a scaricare colpe e a difendere solo se stessi e la propria posizione politica. Come se la politica non incidesse sulle vite dei cittadini.

Segretario De Grisantis, intanto si è celebrato il Congresso dei GD. Anche lì, come nei ‘grandi’ del PD, si scaldano le correnti. Scaldano… per usare un eufemismo. Cosa è accaduto al segretario regionale Treglia?

“Quanto accaduto durante il congresso metropolitano dei GD è stato solo il frutto di un’animata discussione in merito all’organizzazione ed una protesta verso chi voleva mettere a repentaglio l’unità dei Giovani Democratici.

Al termine del dibattito, comunque, con la condivisione di tutti, è stato eletto segretario metropolitano Davide Montanaro di Noci, giovane con una grande passione per la politica. A nome mio e di tutta la “giovanile” di Turi, a Davide va il più sincero augurio di buon lavoro.

Tuttavia, credo fortemente che la “giovanile” del PD, a tutti i livelli territoriali, debba dire grazie a coloro che hanno rappresentato e guidato il gruppo fino ad oggi. In particolare, sento di ringraziare ed esprimere la mia gratitudine al segretario regionale uscente Pierpaolo Treglia, persona moderata e che sa fare gruppo”.

 

A Turi la maggioranza è in fibrillazione. Che ne pensa di tutta la vicenda del ponte? Camposeo ha le sue responsabilità? 

“Quella del ponte di via Conversano è una vicenda che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i turesi, tanto per il prolungarsi dei disagi, per il perdurare dei lavori, quanto per la conclusione a cui si è pervenuti. Poteva e doveva andare meglio, tanto come opera pubblica quanto politicamente. Aspettiamo le decisioni dell’Amministrazione che, comunque, devono essere prese. Circa le responsabilità, l’unico a non averne è il cittadino”.

 

I rapporti con il segretario Gravinese non sono idilliaci. Come mai? 

“La forza del Partito Democratico, diversamente dagli altri partiti, sta nel dibattito e nella discussione al proprio interno. È chiaro che, in alcuni casi, si possano avere opinioni divergenti. Importante, però, è che al termine del confronto si giunga a condivisioni.

Sono convinto che, così com’è avvenuto in passato, per gli argomenti ancora in discussione, con il segretario del PD Gravinese si troverà una sintesi unitaria”.

 

Come potrebbe il sindaco dare una svolta a questa maggioranza problematica e a una politica non proprio all’altezza delle aspettative?

“Dopo circa due anni di Amministrazione, è prematuro tirare le somme. Sicuramente le potenzialità per fare bene ci sono. Diamo il tempo per lavorare in serenità.

Comunque, a maggior ragione in un periodo di transizione politica ed economica come l’attuale i bisogni dei cittadini, le istanze dei giovani, degli agricoltori e delle attività commerciali (anche con il contenimento della tassazione) devono essere al centro delle politiche della maggioranza. Così come il maggiore coinvolgimento delle varie associazioni presenti sul territorio deve contribuire a far conoscere ed apprezzare il nostro Comune anche nelle realtà limitrofe”.

Che ne pensa invece dei giovani e vostri coetanei della destra turese? 

“Sinceramente non so di cosa si stiano occupando. Tuttavia, il loro contributo alla vita amministrativa ed alla politica locale può essere solo un valore aggiunto a favore della nostra realtà.

A loro, come a tutte le altre forze politiche, vorrei ricordare l’importante appuntamento del 17 aprile prossimo riguardante il referendum sulle trivellazioni dei nostri mari. Sarebbe significativo ed estremamente utile se tutti collaborassimo in sinergia a difesa del nostro mare, prescindendo dalle differenze politiche.

Colgo l’occasione per fare un appello a tutti i giovani turesi: interessatevi e partecipate alla vita politica perché la politica non si svolge esclusivamente nei palazzi romani o regionali ma anche nel nostro vivere quotidiano e cittadino.

Inoltre, vivere la politica con passione è certamente un modo per partecipare e dare un contributo alle decisioni amministrative che incidono sulla nostra comunità ma è altrettanto un momento di confronto e di crescita personale.

A questo proposito mi piace concludere con una frase di Zaccagnini, già segretario della Democrazia Cristiana: È un male se i giovani non si interessano di politica, perché tanto la politica si interesserà di loro”.

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