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Politica

Va tutto bene anche per Gravinese

Giuseppe Gravinese

Il ponte va messo in sicurezza. Giuseppe Gravinese, segretario del Partito Democratico di Turi, pesa le parole, ma il succo è lo stesso: quel ponte è un pasticcio che va risolto. Ma sugli aspetti politici siamo ancora alle “chiacchiere da bar” o al “lei ne sa più di me…”. In realtà il segretario Gravinese la sa lunga…

Segretario, ha dichiarato apertamente che il ponte non le piace. Ma secondo lei, l’assessore Camposeo ha qualche responsabilità, sia pure politica?

“A me pare che la sfortunata vicenda di cui parliamo ormai sia ben chiara a tutti. Abbiamo già detto e spiegato che questa amministrazione e questa maggioranza non hanno avuto contezza dei particolari dell’opera che rinveniva da precedente gestione e, poi, da una variante tutta tecnica. La posizione della maggioranza è stata illustrata durante il consiglio comunale. Di conseguenza, appare scontato che non vi sia nessuna responsabilità dell’assessore Camposeo. 

Rispetto al ponte, invece, ribadisco le mie forti perplessità in ordine alla utilità che nel 2016 possa apportare alla collettività, per questo il Partito Democratico si impegnerà affinché si mettano subito concretamente in cantiere (dopo tutte le procedure prodromiche all’eventuale apertura) tutte le possibili soluzioni per migliorare quel tratto di strada così da renderlo più sicuro e (perché no) più comodo”.

Il segretario e il sindaco PD hanno fatto di tutto per rimandare il rimpasto e difendere i due assessori del partito. Ma il cambiamento annunciato non si vede e i rapporti in maggioranza peggiorano… Meglio tirare a campare oppure un rimpasto con un chiarimento veloce?

“Non sono sicuro del fatto che i rapporti in maggioranza stiano peggiorando e non so quale cambiamento lei si aspettava. Il dato secondo me è un altro: tutte le maggioranze hanno al loro interno una necessaria dialettica che serve, appunto, a trovare la soluzione migliore alle cose, sta a tutti i partiti che la compongono condividere i dati e trovare la giusta mediazione. Per questo motivo il rimpasto non può mai essere una soluzione; eventuali cambiamenti si devono apportare in base a progetti nuovi o ad analisi politiche che riguardano le attività, mai solo un mero cambio di persone”.

I rapporti con i Giovani Democratici non sono idilliaci. Cosa vorrebbe suggerir loro?

“Direttore lei ne sa davvero più di me. I Giovani Democratici di Turi si sono da poco definitivamente strutturati, il rapporto con loro spero diventi di massima integrazione e collaborazione, i giovani in generale sono e devono essere una ricchezza per ogni territorio. La giovanile del nostro partito ha grande tradizione e per questo il suo ruolo non deve mai essere messo in discussione, loro hanno una autonoma struttura ed io non mi permetto di dare nessun suggerimento, anzi se possibile invito tutti i giovani a darli a me. Io ho sempre detto che mi sento uno di loro, mi piace pensare di avere sempre meno di trent’anni”.

Al congresso ha assicurato che il suo Pd avrebbe guardato solo a sinistra. Sembra tuttavia che quella sinistra a Turi non l’abbia in simpatia, tanto è vero che alle riunioni di maggioranza non è gradita la sua presenza. Per il futuro guarderà un po’ più a destra?

“Al congresso si parlava di identità del nostro partito, io ed il presidente Pietro Risplendente abbiamo da subito rimarcato la nostra convinzione che noi a sinistra stiamo benissimo e siamo convinti che non è necessario che ci sia sempre una sinistra di ogni sinistra, il Pd è un partito di centrosinistra e siamo felici di governare i processi della nostra parte politica e della gente di sinistra che vuole da noi essere rappresentata. 

Impossibile quindi parlare di alleanze già dal congresso che si è svolto appena sette mesi dopo l’insediamento di questa amministrazione, ma per usare un tema attuale posso certamente dire che le unioni, civili o politiche che siano, si fanno sempre con il consenso di tutti, se non vi è empatia (più che simpatia) meglio evitare.

Ritornando alla sua domanda io non credo assolutamente che ci siano problemi importanti con i nostri alleati, dobbiamo pensare davvero alle cose serie e fare sempre di più per i nostri concittadini senza perderci dietro questioni meno interessanti. La gente due anni fa ha dato fiducia a questo progetto anche sulla scorta di un programma, bisogna pensare a quello e a nient’altro.

Rispetto alle riunioni di maggioranza non ho notizie circa il gradimento. Il Partito Democratico rappresenta tanta gente (a quella sì che ci teniamo a piacere) dobbiamo per forza dire la nostra. Comunque mi piacerebbe approfondire quello che lei dice, se ha notizie più precise mi faccia sapere”.

Quanti tesserati ha il Pd di Turi? Quali iniziative in futuro?

“Anche quest’anno il partito ha incrementato il numero dei suoi iscritti, rispetto ai 78 del 2014 siamo a 88 per il 2015 solo al PD ai quali si aggiungono i giovani democratici. 

Le iniziative in cantiere sono molteplici, i gruppi di lavoro tematici sono a lavoro su svariati temi. Organizzeremo presto incontri con esponenti di rilievo non solo politici ma anche tecnici.

Uno dei prossimi incontri, per esempio, credo sarà quello sui fondi strutturali e di investimento, riteniamo di dover approfondire le possibilità offerte dai PON e dai POR 2014/2020 al fine di riuscire a programmare e sollecitare interventi utili a tutta la nostra comunità. 

In altro appuntamento illustreremo il disegno di legge adottato proprio ieri in materia di reddito di dignità. Si tratta di un provvedimento di cui siamo orgogliosi che contiene misure di contrasto alla povertà e in favore dell’inclusione sociale. Vi anticipo che potranno accedervi tutte persone con un reddito Isee familiare non superiore a 3000 euro, questo varrà anche per i cittadini comunitari o stranieri purché abbiano dimora in Puglia da almeno 12 mesi. Nel corso dell’incontro, con l’ausilio di esponenti del consiglio regionale e del nostro assessore Caldararo spiegheremo al meglio la legge, noi del PD di Turi ci organizzeremo fattivamente anche per sostenere la fase della domanda che i cittadini andranno a presentare on line.

Buon lavoro a tutti”.

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