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Politica

Lettera al Sindaco

La Fontana della Vergogna

Gentilissimo Sindaco del Comune di Turi.

A New York, di fronte alla Borsa di Wall Street, c’è il famoso “Toro di Wall Street” (in inglese Charging Bull). Toro di bronzo del peso di 3,2 tonnellate, realizzato dall’artista palermitano Arturo Di Modica. Perché di fronte alla Borsa? Perché l’artista ha voluto simboleggiare con la sua robusta scultura la forza, insomma, la potenza americana. In proporzione alla sua statura, ha due “balls” che attirano i turisti in modo impressionante. Tutti si fanno fotografare mentre le toccano, ed è anche un portafortuna, per loro e per la movimentazione economica che i turisti creano. Quindi, un dato positivo, una risorsa e anche un onore per noi italiani per via dell’artista e della sua brillante idea.

A Palermo, invece, a Piazza Pretoria, c’è una fontana: “Fontana della Vergogna”. E si chiama così perché è considerata la rappresentazione di una municipalità corrotta, e fu così che i palermitani onesti soprannominarono la piazza allo stesso modo: “Piazza della Vergogna”. Anch’essa si riempie di turisti, e c’è gente che si fa fotografare accanto alle statue ricche di nudità, e forse anche da questo deriva la denominazione attribuita dai palermitani.

Questi due momenti spettacolari li ho citati per proporre a Lei di intervenire in Consiglio Comunale e relazionare sull’opportunità di cambiare il nome alla strada provinciale “Via Conversano” in “Via della Vergogna”. Le caratteristiche sono molto note alla cittadinanza, la strada è molto chiacchierata, molto derisa e tutta pensata con l’uso dell’ “alta ingegneria”. Non saprei calcolare quanto turismo potrebbe attirare, quante foto potrebbero portare a conoscenza del mondo civile l’incredibile storia di questa strada. Uno spettacolo vergognoso che i turisti (voglio dire i turesi) osservano increduli ogni giorno.

Perché citarli tutti per l’ennesima volta? Ripassiamo la lezione: casermoni nel bel mezzo della strada (strettoia); rampe che sbucano a sorpresa; “giardino tipo collinetta nel deserto” realizzato dove demolirono il costosissimo rustico di quello che doveva essere un ospedale; altri orrori; e finalmente sul ponte di Brooklyn (il ponte dimagrito), realizzato come se dovesse passare un mulo col carretto.

Signor Sindaco, Lei ricorda quante campagne elettorali sono state fatte con la promessa di eliminare le troppe curve sulla provinciale Turi-Conversano? Intanto incameravano voti e governavano appalti. Io ho lavorato moltissimo nella vita, molto anche all’estero, e non voglio pensare che ancora oggi la gente è inefficiente, inetta e incompetente, e si fa eleggere per fare i propri interessi. Dovrebbero vergognarsi, pentirsi e dimettersi.

Quindi, le cose di cui vergognarsi esistono, faccia il possibile perché sia denominata così come le ho suggerito quella strada, non fosse altro che per tramandare ai cittadini del futuro almeno la presa visione di una realtà. Capisco che hanno concorso in molti. Vuole sapere l’ultima bravata? Lei fa spedire una raccomandata che costa 5 euro più il lavoro dell’impiegato e magari lo straordinario, per riscuotere una tassa di 5 euro, ma si rende conto? Le sembra il modo giusto per amministrare la cosa pubblica? Perché? A un piccolo pozzo luce su suolo pubblico, Lei poteva chiedere un pagamento quinquennale con lettera semplice, lo sa? Farebbe contento anche la finanza pubblica. E la barzelletta che il cittadino che ha ceduto gratuitamente la strada al Comune è chiamato a pagare la Tasi, non le sembra una cosa ridicola? Lei dice di non aver i soldi per tappare le buche gigantesche che stanno in paese, e poi, cosa fa, spende tantissimi soldi per le luminarie di Natale? E come mai gli artigiani turesi non figurano nei lavori che si svolgono nel Comune? Se ne lamentano tutti. Ma di cosa stiamo parlando?

Le voglio, per chiudere, ricordare che elementi che vivono in Consiglio con Lei definiscono tutte queste cose “porcate”, io aggiungo vergogna. E poi si lamentano i responsabili dell’economia che in Turi c’è molta evasione, io direi, per completare il quadro e dire ancora una volta vergogna, che c’è molto spreco di denaro sudato, denaro pubblico. Lei rappresenta il partito delle tasse. Promettere di essere diverso in campagna elettorale e non agire almeno nel modo in cui agirebbe il buon padre di famiglia, per me è una vergogna.

Ringrazio se vorrà prendere in considerazione la mia proposta, se non lo farà Lei, lo farà la popolazione.

Popolazione che chiamò “Pfaffenthal” il Rione Frascinali, perché costruito col sudore dei nostri concittadini lavorando in Lussemburgo. Io da oggi la chiamerò Via della Vergogna, e sono certo che molti lo faranno con me.

Tanti saluti

Gregorio Topputi

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