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Rutigliano esulta, Turi raccoglie le briciole

Il Sindaco e il vicesindaco Orlando durante la protesta degli studenti

Rutigliano esulta con un comunicato stampa. “Nasce a Rutigliano un grande Polo Scolastico. Il  Liceo «Ilaria Alpi» e l’Itet «Montale» insieme per costruire il futuro dei nostri ragazzi”: Questo è il titolo di un comunicato stampa del Comune di Rutigliano. “Finalmente – si legge al suo interno – la città di Rutigliano potrà vantare dal prossimo anno scolastico 2016-2017 un grande Polo Scolastico che nasce dall’accorpamento tra il Liceo ‘Ilaria Alpi’ e l’Itet ‘Eugenio Montale’”. Dopo una serie di motivazioni per cui questo accorpamento sarà vincente per studenti e rutiglianesi, il comunicato arriva ai riconoscimenti politici: “L’importante risultato ottenuto, di cui beneficerà tutta la comunità di Rutigliano e quella dei comuni vicini, è il frutto dell’efficace lavoro svolto in perfetta condivisione di intenti dai rappresentanti rutiglianesi nel Consiglio della Città Metropolitana di Bari, il Consigliere delegato Giuseppe Valenzano e il Consigliere Roberto Romagno, con il valido sostegno di tutto il Consiglio Comunale e di tutte le forze politiche del territorio. Per Rutigliano inizia un nuovo, importante e qualificante percorso nella storia dell’istruzione nel nostro territorio: insieme per costruire il futuro dei nostri ragazzi”. Vi ricordiamo che il dott. Romagno è sindaco di Rutigliano, mentre Giuseppe Valenzano è consigliere di minoranza. Da questa vicenda ne escono bene entrambi, così come ne esce bene la politica rutiglianese: maggioranza e minoranza brindano insieme al successo e i rutiglianesi possono riconoscere in questa circostanza che, indipendentemente dalle bandiere politiche, il bene del paese è stato fatto.

Pd, Sel e Rifondazione Comunista su posizioni diverse. A Turi invece la decisione della Regione ha diviso anche all’interno della stessa ala di sinistra. Riprendiamo alcuni tratti delle dichiarazioni pubbliche di Pd, Sel e Rifondazione Comunista, che insieme governano il nostro paese. In data 21 gennaio, il Pd di Turi scrive su Facebook: “L’accorpamento del nostro Istituto Tecnico ‘Pertini’ al ‘Dell’Erba’ di Castellana Grotte (che avrebbe generato la perdita della nostra presidenza) è stato scongiurato. La permanenza della dirigenza nel nostro istituto assicura la continuità dell’autonomia di scelta e dell’iniziativa nei processi formativi che hanno portato la nostra scuola a raggiungere i risultati di cui tutti siamo a conoscenza. Certo l’accorpamento ‘Pertini-Montale’, che tutti abbiamo sperato di mantenere, sarebbe stato, per continuità formativa, auspicabile ma bisogna fare i conti anche con le aspettative di altri centri che, dalla loro, vantavano altro tipo di ragioni”. Aspettative di altri centri? E le nostre di aspettative? Strano a dirsi, ma Gravinese ha pure ricevuto le congratulazioni da parte di Settanni,  “per il lavoro fatto”.

Sel “ringrazia (addirittura ndr) il suo Assessore Sebastiano Leo, in prima linea sulla questione, per il lavoro svolto, per l’impegno, la competenza e la passione, che ha subito dimostrato disponibilità e sensibilità ai nostri continui e accorati appelli e con cui abbiamo lavorato in sinergia in questo breve ma intenso periodo di tempo”. E poi, con toni talmente diplomatici da farci venire il prurito, aggiunge: “Capiamo le difficoltà politiche riscontrate in Giunta, il peso e le pressioni politiche, ma  non possiamo esimerci dal manifestare il nostro disappunto sul cambiamento di indirizzo delle politiche scolastiche che, negli ultimi anni con Vendola e soprattutto Alba Sasso, erano incentrate sull’accorpamento di istituti aventi lo stesso indirizzo, al fine di garantire l’efficienza e l’eccellenza degli istituti scolastici pugliesi”.

Per fortuna e finalmente, invece, Rifondazione Comunista non le manda a dire. “Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: la scelta della Regione Puglia di rompere il felice sodalizio tra gli istituti Pertini e Montale è una pessima notizia per la nostra scuola turese. E non c’è nessun bicchiere mezzo pieno da considerare. La conservazione della presidenza non è neppure un pallido premio di consolazione”. “Il Pertini è in credito con la politica. Tutti devono essere consapevoli che siamo stati trattati come l’ultima ruota del carro, tutti, dalla giunta regionale all’ufficio scolastico pugliese, devono essere costantemente pressati da noi perché prendano coscienza del fatto che Turi è stata sacrificata per soddisfare le esigenze delle scuole di Conversano, Rutigliano, Castellana Grotte”.

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