Problemi di comunicazione o mancanza di trasparenza?
Durante l’ultimo Consiglio comunale, il consigliere Sandro Laera si era detto “non più disposto a tollerare questi comportamenti”. Nello specifico, si riferiva a una richiesta inviata il 13 novembre scorso per l’utilizzo della sala consigliare, ma da quanto dichiarato dallo stesso, sembrerebbe non esserne seguita, dopo più di un mese, alcuna risposta. Non solo. Tra la documentazione non pervenuta – secondo quanto ci riferisce il consigliere di opposizione – ci sarebbe anche quella protocollata il 15 dello scorso mese, non ancora ricevuta nonostante stiano per scadere i 30 giorni e che riguarderebbe i recenti fatti di via Conversano. Sempre Laera, a febbraio 2015, lamentava la mancanza di una risposta alla richiesta di un Consiglio comunale (protocollata da una parte dell’opposizione) sull’Imu agricola e sul rischio idrogeologico di via Schumann. Ricorderemo pure come la documentazione sulla stessa via Schumann fu consegnata alla consigliera Arianna Gasparro dopo circa sei mesi dalla sua richiesta, esattamente il 12 febbraio dello scorso anno, tanto che la stessa dichiarava alle nostre colonne che se non fosse pervenuta nei limiti di quella data, avrebbe proceduto ad una denuncia prima al Prefetto e poi in Procura. Non dimentichiamoci, poi, della consigliera Mariangela Volpicella, che circa un anno fa, in un Consiglio comunale, chiese una relazione sullo stato dei lavori pubblici, richiesta ribadita anche a fine 2015 durante un’altra assise, ma che rimane ad oggi ancora non appagata.
Allora come oggi si chiedono commissioni di controllo: questo vuol dire che nulla è cambiato. A questi fatti, si aggiungono poi i frequenti interventi dei consiglieri di opposizione nei consigli comunali, i quali lamentano una certa “inefficienza nella comunicazione”, dalla tardiva consegna della documentazione per l’assise consigliare o per le commissioni ai disguidi sulla consegna cartacea o elettronica. A cosa imputare tutto ciò? Diversi potrebbero essere i fattori: personale ridotto piuttosto che eccessiva mole di lavoro. Per il consigliere Laera, invece, si tratterebbe di “mancanza di trasparenza”, opinione condivisa anche da alcuni cittadini, tra i quali Carmine Catalano, che ci sottolinea come, sul sito istituzionale del Comune di Turi, non si trovi spesso la documentazione che si cerca.