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Saldi turesi: come procedono?

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L’avvio dei saldi invernali 2016, nel nostro paese, si sta rilevando positivo, con un aumento medio delle vendite del 30% rispetto al 2015, anche se con profonde differenze  fra i diversi settori. Un risultato favorito dall’aumento dello sconto praticato: quasi 8 negozi su 10 sono infatti partiti con riduzioni di prezzo dal 30% in su, con punte che raggiungono, in qualche caso, addirittura il 70%.  

“Fortunatamente quest’anno stiamo riscontrando una ripresa rispetto allo scorso anno – ha affermato la titolare di un negozio di abbigliamento- che per noi commercianti è stato poco remunerativo. Personalmente quest’anno sto rilevando una ripresa del 35%. C’è una maggiore tendenza all’acquisto durante i saldi piuttosto che nel periodo prenatalizio”.

I saldi sono ormai un appuntamento che le tante famiglie turesi aspettano per cercare di fare acquisti risparmiando, e in cui i commercianti confidano per risollevare gli affari. Tuttavia i saldi invernali non sfuggono all’andamento generale dei consumi: nonostante l’aumento dello sconto praticato dagli esercenti, quest’anno mediamente intorno al 40%, le vendite hanno ottenuto una ripresa moderata che fa ancora una volta percepire lo stato di crisi in cui riversa il portafoglio di molte famiglie. I settori maggiormente coinvolti da questa leggera ripresa sono quelli dell’abbigliamento e delle calzature.

È interessante notare la tendenza ad acquistare articoli classici del guardaroba invernale quali: maglioncini in tinta unita, pantaloni, cappotti e stivali. Da un’indagine svolta presso i negozi di calzature è emersa una forte discrepanza tra la propensione all’acquisto femminile e quello maschile. Gli uomini infatti tenderebbero ad acquistare le calzature solo ed esclusivamente durante i saldi mentre le donne, fortunatamente per i commercianti, non risulterebbero così parsimoniose.  Augurandoci che fino al 15 marzo 2016, data che rappresenta il termine ultimo per l’acquisto in saldo, la situazione possa ancora migliorare vi riportiamo alcune regole basilari raccomandate dalla Confconsumatori per evitare possibili raggiri:

1. Acquistare preferibilmente in negozi abituali o di fiducia.

2. Confrontare possibilmente i prezzi tra diversi esercizi commerciali.

3. Attenzione ai saldi superiori al 50%, potrebbe trattarsi di merce dell’anno precedente.

4. È obbligatorio esporre sul cartellino il vecchio prezzo, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.

5. Conservare lo scontrino, perché costituisce prova d’acquisto che obbliga il commerciante a sostituire la merce difettosa o non conforme, anche se vi sono cartellini in mostra con la dicitura che i capi in saldo non si possono cambiare.

Buoni acquisti!

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