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Aree edificabili: il botta e risposta

Comitato Aree Edificabili e Sindaco

Il Comitato Aree Edificabili torna ad alzare la voce. “Tra i doveri di un Buon Politico dovrebbe esserci anche quello di assumere decisioni e non di lavarsene le mani, come fece Pilato, cercando di far risolvere ad altri i problemi. Molte volte i tecnici con la loro visione unilaterale delle cose, come dimostrato dai Governi Tecnici, producono più danni che soluzioni giuste ed eque. Non tutto si può risolvere con il freddo tecnicismo, occorre anche mediare con la logica, la ragione ed infine con  il coraggio”. Non le manda a dire il Comitato Aree Edificabili, in una nota inviata alla nostra redazione il 22 dicembre scorso (pubblicata integralmente a seguire). L’associazione accusa pubblicamente l’ingegnere comunale Di Bonaventura, il prof. Morano e il sindaco Coppi di predicare bene e “razzolare male” in base ad un’incongruenza riscontrata sulle documentazioni e relazioni tecniche dove si farebbero delle premesse puntualmente smentite dalla determinazione dei valori venali. Il Comitato accusa inoltre la parte tecnica e politica di aver avuto un atteggiamento di “stizza e derisione […] quando si faceva notare da parte nostra che i valori individuati dai tecnici non erano giusti, erano fuori mercato e che certamente ci dovevano essere degli errori per risultare così alti. Per il Sindaco erano Vangelo ed erano giusti ed intoccabili soprattutto per il fatto che erano valori individuati dall’Organo Tecnico più qualificato.  Assolutamente non bisognava metterli in discussione nonostante la loro palese distanza dai reali valori di mercato”. Il Comitato, infine, rimprovera il Sindaco di non aver dato risposte, “abbiamo fatto delle proposte, portato esempi, fornito copiosa documentazione, tutto è stato vano e non ritenuto degno di essere preso in considerazione”. 

La proposta del Sindaco. Anche il Sindaco torna sul tema durante il Consiglio comunale del 28 dicembre scorso e lo fa con toni più soffici. “Non si può certo dire che non ci siamo voluti confrontare con i proprietari delle aree edificabili” – afferma Coppi, in merito a quella che definisce una “questione complessa”. “Sono andato presso la loro associazione per ben tre volte – prosegue – per discuterne”. Nell’ultimo incontro, venivano messi in discussioni i valori determinati dalla relazione del professore del Politecnico di Bari, valori “su cui io non mi sento di intervenire perché fatta da professionisti”. Coppi ricorda poi di aver invitato il Comitato Aree Edificabili a mettere per iscritto eventuali osservazioni in modo da poterne discutere anche con la parte tecnica, ma di non aver ricevuto nulla. “Più che proteste (che capisco), mi aspetto anche che ci siano proposte scritte e concrete dall’associazione e dai proprietari”. “Se poi ci sono dei possessori di aree che ritengono per loro un danno avere un terreno edificabile, possono  benissimo chiedere che siano declassificati tornando ad uso agricolo. Questa operazione la possiamo assolutamente prendere in considerazione visto che i tecnici mi dicono che effettivamente abbiamo delle aree F ampie, anche rispetto al minimo necessario all’interno del Pug”. Secondo quanto avrebbero riferito i tecnici, infatti, Turi dovrebbe avere tra i 17 e i 18 ettari, mentre ne ha 53. Questo comporterebbe una modifica strutturale del Pug, ma “sicuramente la Regione, che dovrà essere coinvolta, non ci creerà dei problemi”. Questa azione, infatti, andrebbe a combaciare con gli obiettivi della Regione, da sempre impegnata a ridurre l’uso del suolo. Rispetto al discorso di declassificazione delle aree F, “non possiamo procedere a macchia di leopardo. Si dovrà essere tutti d’accordo tra chi lo vuole e chi no”. Per questo Coppi fa appello al “senso di responsabilità di tutti”.

Le raccomandate Imu e Tasi per gli anni 2014 e 2015. Durante le festività natalizie molti turesi si sono visti recapitare dal Comune di Turi delle raccomandate per il pagamento dell’Imu e della Tasi per gli anni 2014 e 2015. Non capendo bene di cosa si trattasse, molti anziani si sono rivolti allo stesso Sindaco manifestando le proprie preoccupazioni. Le ansie di questi turesi, da quanto apprendiamo, sono dovute a due ragioni fondamentali: molti non sapevano di avere un terreno non più agricolo, ma edificabile; alcuni dei terreni sono oggi strade o giardini pubblici, ma al Catasto risulterebbero ancora appartenenti a privati, dato che non sarebbe stato mai fatto il passaggio di proprietà. Durante il Consiglio comunale del 28 dicembre scorso, Coppi ha precisato che l’invio di queste raccomandate ha fondamentalmente lo scopo di informare i cittadini circa lo stato dei loro terreni ed invitarli a compilare dei moduli disponibili presso gli uffici comunali, in modo da poter formare un “database” e un “lista” di tutti quei terreni che necessitano dei passaggi di proprietà dal privato al Comune di Turi. “L’obiettivo è principalmente far sapere a chi, dopo la variazione del Pug, ha visto cambiare il proprio suolo da agricolo ad edificabile. Cosa che si sarebbe dovuta fare nel momento dell’adozione e dell’approvazione del piano, come prevede la legge”. Nel frattempo, il Comitato Aree Edificabili ha deciso di prestare assistenza gratuita “per ogni consiglio e per compilare eventuali documenti” con cui rispondere a tali raccomandate.

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S’invitano tutti i proprietari di suoli edificabili a rivolgersi al Comitato Aree Edificabili che, gratuitamente, sarà a disposizione per ogni consiglio e per compilare eventuali documenti per rispondere alle raccomandate che il Comune sta inviando per il pagamento dell’IMU e della TASI per gli anni 2014 e 2015.

Tutti, gratuitamente, possono rivolgersi al Comitato presso il locale di Via Gramsci, 24/A dalle ore 19,00 del martedì, giovedì, sabato e domenica a partire dal 5 gennaio 2016; oppure contattando i referenti per un incontro ai seguenti numeri di telefono: 320 55 07 178 – 338 75 77 615  

Il Comitato Aree Edificabili

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