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Ancora mistero sul destino della Caserma dei Carabinieri

Il consigliere Tundo

Tra poco più di un anno scadrà il contratto di comodato con cui il Comune di Turi sta ospitando l’Arma dei Carabinieri presso alcune stanze del Palazzo Municipale. Eppure, spiega il consigliere Paolo Tundo nel Consiglio comunale dello scorso 28 dicembre, ancora non si sa nulla sui lavori di ristrutturazione dell’immobile in Largo Pozzi, né di una nuova ipotetica sede. Per questo sollecita la maggioranza a “lavorare fin da ora per giungere ad una soluzione”.

In merito, il Sindaco riferisce di aver proposto qualche mese fa, presso il Demanio di Bari, un incontro tra questo Ente, il Comune di Turi ed il Comando Provinciale dei Carabinieri. L’obiettivo era discutere delle possibili soluzioni e intercettare eventuali finanziamenti. Apprendiamo che una possibile soluzione per il Demanio fosse quella di vendere la vecchia sede dell’Arma e servirsi invece dell’edificio alle spalle del carcere, in via Domenico Resta, appartenente al Ministero di Giustizia, ma attualmente inutilizzato. Tuttavia, lo stesso Ministero pare non voglia cedere l’immobile in questione. Inoltre, spiega Coppi, sarebbe recentemente cambiata anche la direzione del Demanio di Bari, con cui nelle prossime settimane si cercherà di prendere contatti, “per capire se sono sempre intenzionati in questo senso” oppure se si voglia seguire qualche altra strada. Secondo Tundo, invece, due sarebbero le strade da seguire: la ristrutturazione della vecchia Caserma in Largo Pozzi oppure una nuova sede in via delle Ginestre, da costruire intercettando finanziamenti europei. 

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