Anche chi predica bene a volte razzola male
Molti di Voi si chiederanno, come diceva qualcuno anni or sono, “ma che c’ azzecca?”. Questo proverbio c’azzecca e come e cercheremo di spiegarVelo riportando fatti inconfutabili in quanto contenuti in atti scritti ufficiali del Comune di Turi. Dunque, come detto nel titolo dell’articolo, spesso molte persone a parole dicono una cosa e a fatti ne fanno un’altra o, comunque, non mettono in pratica ciò che dicono o scrivono. E’ il caso dell’ingegnere comunale di Turi Di Bonaventura, del prof. Morano del Politecnico di Bari e del Sindaco del Comune di Turi. Cominciamo dall’ingegnere Comunale il quale, come risulta specificatamente in una sua relazione datata primo dicembre 2014, prot. n. 108 ed allegata alla deliberazione del Consiglio Comunale di Turi n. 46 del 5 dicembre 2014 quale All.”A”, a pag. 3, primi 2 periodi testualmente scrive:
“Qualunque cittadino Turese è a conoscenza che la divisione fatta dall’ Agenzia del Territorio è troppo sommaria in quanto non propone distinzione tra terreni / fabbricati posti in posizione centrale rispetto a quelli posti in periferia, quali ad esempio quelli posti su via Sammichele.
Risulta del tutto evidente che un terreno/fabbricato ubicato in piena zona centrale, quale via Gramsci, abbia un valore di gran lunga superiore a quello posto sull’estrema periferia quale come prima citato quelli posti in via Sammichele.”.
Per non dilungarci, anche il Prof. Morano, sia nella premessa che nel corpo della sua relazione in cui individua i valori venali delle aree edificabili per il 2014 e 2015 ed allegata alla delibera di Giunta Municipale del Comune di Turi n. 104 del 23/07/2015, condivide ed afferma che tra gli elementi da tener presente nella determinazione del valore delle aree edificabili vi è anche quello della distanza dell’area stessa dal centro abitato e la sua posizione rispetto alla rete viaria, ai servizi, ecc..
Anche il Sindaco del Comune di Turi, ad onor del vero, ha sempre condiviso ed affermato tali principi tutte le volte che è intervenuto alle Assemblee ed in tutti gli incontri avuti con il Comitato Aree Edificabili.
Orbene direte Voi, dov’è l’inghippo?, o meglio per dirla come diceva l’illustre Di Pietro che c’azzecca tutto questo con il proverbio del titolo?.
C’azzecca perché, a cominciare dall’Ingegnere Comunale e per finire al Prof. Morano, nella individuazione dei valori venali delle aree edificabili fanno esattamente il contrario di ciò che affermano e scrivono.
Infatti individuano lo stesso valore venale per le aree edificabili ubicate a Via Gramsci fronte strada (di fronte al bar IL BACIO) zona centralissima fornita di tutte le infrastrutture primarie, secondarie e servizi, e quelle ubicate a Strada Sammichele (fino alla Cooperativa Ortofrutticola) e Strada Gioia Canale (quelle situate fino ad AGRIVERDE), su Strada Castellana, ecc.., certamente non in posizione centrale, ma in estrema periferia, prive di accesso alle Strade suddette, prive di infrastrutture viarie, di acqua,fogna ecc..
Orbene anche il Sindaco dopo aver condiviso i principi dell’Ing. Comunale e soprattutto del Prof. Morano, come Loro ritiene giusti i valori suddetti.
Lasciamo a Voi Tutti la valutazione di tale comportamento e soprattutto l’atteggiamento di stizza e derisione avuti nei confronti del Comitato quando si faceva notare da parte nostra che i valori individuati dai “Tecnici” non erano giusti, erano fuori mercato e che certamente ci dovevano essere degli errori per risultare così alti. Per il Sindaco erano Vangelo ed erano giusti ed intoccabili soprattutto per il fatto che erano valori individuati dall’Organo Tecnico più qualificato. Assolutamente non bisognava metterli in discussione nonostante la loro palese distanza dai reali valori di mercato.
Più volte Il Comitato ha richiamato l’attenzione di Tutti a rivedere tali alti valori con la logica e con la ragione, come hanno fatto moltissimi Comuni in Italia, anche vicini al Nostro. Abbiamo fatto delle proposte, portato esempi, fornito copiosa documentazione, tutto è stato vano e non ritenuto degno di essere preso in considerazione. Abbiamo posto semplici domande rimaste senza risposta. Di certo, comunque, Nessuno tra Tutti coloro che ritengono giusti e congrui tali alti valori venali vuole comprare, anche a meno della metà del prezzo da Loro individuato, tali aree edificabili.
Meditate, meditate!!!
Cogliamo l’occasione per porgere i più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a Tutti, con l’augurio che per il futuro ci sia più collaborazione, più predisposizione ad ascoltare le ragioni di Tutti i Cittadini, anche se a volte costa fatica.
Tra i doveri di un Buon Politico dovrebbe esserci anche quello di assumere decisioni e non di lavarsene le mani, come fece Pilato, cercando di far risolvere ad altri i problemi. Molte volte i Tecnici con la Loro visione unilaterale delle cose, come dimostrato dai Governi Tecnici, producono più danni che soluzioni giuste ed eque. Non tutto si può risolvere con il freddo tecnicismo, occorre anche mediare con la logica, la ragione ed infine con il coraggio.
IL COMITATO ARRE EDIFICABILI.