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Cultura

Nel castello di Iris Forest

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Un’immersione nel mondo fantastico di Cristina Bossi, un tuffo tra incanto e immaginazione. È questo il regalo della scrittrice esordiente incontrata nella serata di sabato 12 dicembre, presso il Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.
Ad accompagnare il pubblico presente, la giornalista e cantautrice Monica Notarnicola, che sfogliando le pagine di “Iris e il Castello Incantato” – “Le Chateau edizioni”- ha guidato tutti nel racconto fantastico della giovane autrice.
“Iris e il castello incantato” è un libro che può portare valore aggiunto alla letteratura per ragazzi” – apre la serata Monica Notarnicola, ringraziando per l’ospitalità il Centro Studi e il professor Domenico Resta.
Non lesina parole e approfondimenti, la presentatrice della serata che, con uno sguardo al testo ed uno alla scrittrice, racconta, senza troppi particolari, lo sviluppo della vicenda. Una storia che nasce dall’interesse, della stessa Bossi, per i racconti di fantascienza: “Sono appassionata di Harry Potter e del genere Fantasy”, stimolando così l’immaginazione dei presenti ed invitandoli a scoprire meglio i lati “oscuri” della vicenda.
“Iris e il castello incantato” è un libro che ho dedicato a mia figlia” – prosegue la Bossi, visibilmente emozionata. “È per lei che l’ho scritto, ma è rimasto nel mio cassetto per ben tre anni!”. E se la figlia è il suo punto di riferimento, la famiglia e gli affetti rientrano nelle pagine del testo dove, come la stessa Il pubblico della serataNotarnicola ha richiamato, si intravede una figura molto amata: “Tra i personaggi – ammette la Bossi – si riconosce mia nonna, una donna a cui sono molto legata e che faccio rivivere in AnnaBell”.
Letture appassionate si sono mescolate al commento del libro esordio della scrittrice che ammette: “Vorrei scrivere ancora, ma questa volta non di fantasy”, lasciando nel lettore una sorta di testamento della sua passione per il genere e per il disegno, che accompagna, miuziosamente, la scrittura del testo.
L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale olistica Jyoti Raggi di Luce e l’associazione culturale Turisti in Tour, in collaborazione con il Centro Studi di Storia e Cultura di Turi ‘Matteo Pugliese’, e patrocinato dal Comunue di Turi.
Recensione – “E se un giorno scoprissi che la tua vita, in realtà, non è la tua?
Iris Forest, undici anni, capelli biondi come l’oro e occhi verdi smeraldo, non avrebbe mai creduto che tutta la sua vita sarebbe mstata sconvolta da un meraviglioso castello delle bambole che il signor Leonida aveva messo, bene in vista, nella festosa vetrina del suo negozio di giocattoli. Il desiderio di Iris di possedere quella miniatura perfetta era a dir poco esorbitante, ma non poteva sapere che nel castello si celava un terribile segreto. La piccola sarebbe stata disposta a conoscere la verità? Chi la stava cercando? “Iris e il castello incantato” è una favola esuberante, sfavillante, energica e naturalmente: magica. Un libro pieno di disegni, ritratti, caratteri scoppiettanti e personaggi fuori dal comune. La parte più bella del libro sono i disegni simpaticissimi che ci accompagnano per tutto il tragitto e allietano la favolosa lettura. Il libro si apre con il pigro gatto Xabat che cerca di addormentasi tra le centinai di orologi che incuranti ticchettano, scandendo a modo loro il tempo.
La fortunata padrona di Xabat è Gabra Strix., una strega che da 500 anni è alla ricerca di una pozione che la rendesse più bella ed ora, ormai sconfortata, di una pozione che la rendesse, almeno, più giovane”.

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