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Il Natale dell’Infanzia

Foto New Art3

Una serata magica, una serata di riflessione e di gioia, quella regalata dai bambini delle terze classi della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Compresivo di Turi.
Circa 110 piccoli grandi uomini, ad insegnare, con il loro candore, la loro semplicità e il loro sorriso, come ritrovare la luce e la gioia anche nei momenti di tristezza e difficoltà.
Nella serata di martedì 15 dicembre, la Chiesa Madre di Turi ha fatto risuonare le sue campane, ha fatto splendere la sua cometa e ha regalato, per mezzo dei suoi bambini, il Santo Natale a tutte le famiglie.
Bimbi di soli 5 anni che superando l’emozione, guardando negli occhi i loro genitori e le proprie insegnanti, vestiti di bianco e polvere dorata, hanno cantato e ballato, augurando a tutti un Felice Natale.
A presentare la serata, la referente della Scuola dell’Infanza, la dott.ssa Tina Resta, che ringraziando le insegnanti e la referente del progetto Alma Tria, la dirigente scolastica, la prof.ssa Patrizia Savino, Don Giovanni Amodio per la sua ospitalità  e tutti i genitori, ha presto lasciato il posto alle voci bianche dei più piccoli.
È il “Natale in prima pagina”, quello raccontato dai piccoli dell’Istituto che, superando le situazioni più brutte e catastrofiche che la televisione fa vedere, hanno cantato un inno al “Natale, con la speranza che il Mondo possa cambiare” – ha spiegato la dott.ssa Resta in apertura. La televisione, quella cattiva maestra, entra prepotentemente nelle vite dei bambini, facendo loro vivere, indirettamente, esperienze più grandi di loro e a volte molto lontane dalla loro quotidianità.
Tutti sono stati coinvolti in questo racconto, che ha incrociato i compleanni di due piccoli, terminato, infine, dal Bambin Gesù, fatto nascere tra i piccoli da Don Giovanni.
Dirigente Scolastica Patrizia Savino“Complimenti a questi splendidi bambini e ai loro bravissimi insegnanti. Grazie per averci regalato la vostra gioia e il vostro candore. Credo che dobbiamo prenderli ad esempio, iniziando a riappropriarci della loro semplicità e tornando a dialogare con la loro voce sottile e con il loro cuore colmo di amore” – ha ringraziato la Dirigente Scolastica. “Noi grandi, -ha proseguito rivolgendosi ai bambini – dobbiamo ritornare ai vostri semplici gesti come quando litigate e poi fate subito pace.
Ecco è così che ogni momento, ogni giorno possiamo diventare veri costruttori di pace, donando comprensione, perdono e amore, ma solo quello disinteressato dei bambini, nella consapevolezza che la gelosia, l’invidia, la presunzione, l’indifferenza sono distruttori di pace, ma la gelosia, l’invidia, sono sentimenti, bambini, che non abitano nel vostro cuore. Dobbiamo ritornare ad
avere rispetto e affetto per l’altro, all’insegna di quell’amore che solo voi piccoli sapete donarci”. “Facciamo sì -ha poi indirizzato la sua attenzione verso i grandi – che il nostro cuore ritorni “bambino” e apriamolo per accogliere e donare amicizia, affinché ogni giorno si faccia un passo avanti verso la giustizia, perché nella nostra vita e in quella degli altri non ci siano dolore e tristezza. Tendiamo la mano e lo sguardo, come fa un bambino che cerca protezione, e camminiamo insieme con l’altro in un cammino di solidarietà. Tutti noi, oggi, dobbiamo uscire da questo bellissimo incontro un po’ cambiati dentro e con il cuore colmo di umiltà e semplicità”.
“Grazie bimbi per la grande lezione che ogni giorno ci donate: da voi impariamo quanto sia bello stare insieme, incontrarsi, accettare l’altro, aiutarlo, andargli incontro e che fare il primo passo verso l’altro non è segno di debolezza, ma di forza: la forza di quel vero amore che distrugge l’odio e la cattiveria” – ha infine aggiunto. Per augurare delle Feste Serene ha quindi prese in prestito un pensiero di Emily Dickinson: “Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano”.
Ringraziamo per le foto New Art.

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