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Cultura

Dai momenti di insonnia, dodici racconti da leggere d’un fiato

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“Sono contento che in una struttura come questa si incentivino attività culturali. Mi viene in mente il compianto matteo Pugliese, che volle creare un ambiente che fosse ‘uno scambio continuo’ con la società”.

È con queste parole che saluta il sindaco Domenico Coppi presente, nella serata di mercoledì 16 dicembre, presso l’RSSA Villa Eden, alla presentazione del libro “L’apprendista cantastorie”.

“Ultimamente – prende la parola una delle presentatrici della serata, Alina Laruccia, referente locale del Presidio del Libro – ho assistito a diverse presentazioni di opere prime, ma per il 90 % si trattava di ‘braccia rubate all’agricoltura’. Questo di stasera – aggiunge invece – è un libro che merita di essere letto”.

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Si parla di bambini, si parla di persone anziane, si tratta di diversi argomenti, tra loro sempre attuali, che si sviluppano attraverso una “bella scrittura”, in grado di farsi leggere con piacere e facilità.

Autore de “L’apprendista cantastorie”, Marco Del Bene, un giovane “autore, educatore, insegnante, impegnato nel sociale, volontario, attore, cloun per bambini e tanto altro” – prende la parola la presentatrice Pasqua Chiarulli.

Un libro, quello presentanto ad un numero sempre crescente di pubblico, è un insieme di 12 storie, sviluppate in 12 notti “insonni”, come dice l’autore, con personaggi che si alternano.

“Fotografie di immagini nate dal cuore, fatte di abbracci, di sorrisi, di incontri, da cui prendiamo qualcosa e nelle quali lasciamo qualcosa” – ha quidni suggerito la dott.ssa Chiarulli.

Ad accompagnare i presenti nelle pagine di Del Bene, Marianna Di Muro che hanno catturato il pubblico nell’avvolgente scrittura dell’autore.

L’assessore ai servizi sociali, Giusy Caldararo, ha posto l’attenzione sulla capacità non comune di “generare un libro” quale parte del proprio vissuto e delle proprie emozioni, mettendole a disposizione degli altri.

“Trentacinque anni, troppo qualificato e poca esperienza sono elementi che rendono, per assurdo un uomo disoccupato” – ha commentato Marco Del bene. “Cosa fare? Avere il coraggio di rendere mestiere una passione. Il raccontare! Decidere di mettersi alla prova diventando scrittore. Se l’ispirazione però fatica ad arrivare, la realtà si piega alle leggi della creatività”. “Non posso dire quando ho iniziato a scrivere, ma i momenti migliori sono stati di notte. Ho scritto così di getto, d’impulso.. poi ho sistemato il resto”.

È da questi momenti di insonnia e dalla passione per la scrittura che nasce “L’apprendista cantastorie”, fatto di racconti frutto di altrettanti incontri notturni surreali nei quali i personaggi vivono il momento dell’insight, ovvero comprendono improvvisamente, rivivendo momenti intensi della loro vita, la vera natura della loro esistenza. Dalla ragazza con la corda al piede, alla donna di un uomo che non lascerà mai la moglie passando per il filo rosso del perdono. Dodici racconti impiantati in un romanzo. Una breve ma intensa raccolta, costellata da intermezzi che rendono personaggio lo scrittore stesso… o meglio, l’Apprendista Cantastorie”.

Che dire? Gli auguri migliori all’autore, al suo libro ed a Villa Eden che ha avuto la sensibilità di proporlo e farlo proprio.

 

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