Volano numeri
I numeri protagonisti del Consiglio. Tre punti all’ordine del giorno, quattro ore di discussione, tredici presenze e tre assenze: questi sono i numeri che hanno introdotto il Consiglio comunale svoltosi lunedì 30 presso la sala consigliare del Palazzo municipale. I numeri continuano ad essere i protagonisti della seduta, passando dal primo ordine del giorno, riguardante il “Riconoscimento del debito fuori bilancio per le competenze legali all’avv. Alberto Bagnoli relative alla causa civile promossa dal Comune di Turi e/Comune di Conversano dinanzi al tribunale di Bari per il mancato pagamento dei costi di gestione deposito dei RRSSUU ubicato presso ‘Piscina di Susa’”, fino ad arrivare alle gradi cifre della “Variazione di assestamento generale – Bilancio di previsione 2015, Bilancio pluriennale 2015 – 2017 e Bilancio armonizzato 2015 – 2017 con valore conoscitivo”. Il numero dieci, invece, contraddistingue il terzo ordine del giorno e indica gli anni trascorsi per districare la matassa della cosiddetta “via Lidl”, che giunge finalmente in Consiglio comunale, pronta a cedere la croce. Tale punto viene presentato come “Lavori di viabilità di collegamento tra via Rutigliano e via Ginestre. […] Adozione della variante urbanistica al PUG del Comune di Turi. Dichiarazione di pubblica utilità ed apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”.
Il Consiglio in seconda convocazione. Andata deserta la prima convocazione di venerdì 27, il Consiglio ha avuto luogo il lunedì successivo, con l’accordo sia dei consiglieri di maggioranza che di minoranza. Lo slittamento si è rivelato necessario a causa di alcuni ritardi relativi alla consegna della documentazione del bilancio di previsione, pronta solo lo scorso mercoledì mattina. A tal riguardo, il sindaco Coppi, a inizio seduta, ringrazia il “senso di responsabilità dei consiglieri di minoranza”.
Lo “scambio di vedute” tra la Volpicella, Camposeo e la Susca. Senza dubbio, uno dei momenti più concitati dell’assise, è stato lo “scambio di vedute” tra la consigliera Volpicella da una parte e l’assessore Camposeo e l’architetto Susca dall’altra, in merito alle infiltrazioni di acqua negli uffici comunali. La Volpicella si alza e sventola tre foto, testimonianza di un allagamento in un ufficio al secondo piano del Palazzo municipale. Bolla come “fesserie” le spiegazioni date da Camposeo nel Consiglio precedente e si infiamma con la Susca dalla quale vuol sapere se l’edificio è sicuro, se si sta cercando di risolvere la questione velocemente. “Cercheremo, vedremo, faremo” – con queste parole la consigliere punta il dito contro le rassicurazioni dell’Architetto, la quale ritiene legittime ma inutili le preoccupazioni della Volpicella, dato che “stiamo facendo tutto il possibile, visto che in quegli ambienti ci viviamo”.
Il bilancio di previsione: la bocciatura della Volpicella. Sul bilancio di previsione – secondo Tardi – l’intervento più importante e corposo è stato fatto sulle tariffe della mensa, “per cui sicuramente c’è stata una sovrastima”, tanto da guadagnarsi l’astensione del consigliere di opposizione Laera. Anche Tundo e Birardi si astengono, mentre l’unica bocciatura viene dalla consigliera Volpicella che si dichiara “totalmente delusa”, soprattutto per l’azzeramento di vari capitoli, alcuni dei quali riferiti alla scuola e al sociale. Eppure, spiega il responsabile economico-finanziario, quello dell’azzeramento, sarebbe una pratica obbligata se quei soldi non saranno utilizzati entro l’anno, visto il nuovo Decreto Legislativo 118. “Perché non si è fatto in tempo?” – chiede in risposta la consigliera di minoranza.
Unanimità per via Lild. Votato all’unanimità, invece, l’ordine del giorno sulla variante urbanistica al PUG per dare avvio ai lavori di viabilità per collegare via Rutigliano e via Ginestre. Si dice felice Paolo Tundo, che dichiara “la viabilità per me è importante” e prosegue parlando di sicurezza, certezze, celerità e sicurezza. La questione tornerà in Consiglio prima di Natale per l’approvazione definitiva. Solo allora si potrà dare inizio ai lavori, con buona pace – si spera – dei residenti di quella zona.