La rotatoria di via Casamassima si allarga
Come preannunciato dalle nostre colonne, l’annoso problema della rotatoria di via Casamassima è stato nuovamente affrontato nell’ultimo Consiglio comunale. Secondo l’assessore ai Lavori Pubblici, i problemi relativi a quella rotatoria sono sotto gli occhi di tutti. “È stata una delle nostre prime richieste agli uffici quella di cercare delle proposte alternative”. Tuttavia, “in pochi mesi non si poteva giungere a una soluzione”. Secondo la ricostruzione dei fatti fornita da Camposeo nell’assise consigliare, il percorso per giungere ad una risoluzione sarebbe stato complesso sia per attingere alle somme necessarie sia per il tipo di soluzione da adottare.
Un’intersezione di tipo tradizionale. “Nella configurazione attuale della rotatoria, ci siamo accorti che trovare una soluzione tecnica accettabile sarebbe stato praticamente impossibile. Non ci sarebbe stato possibile, in termini di legge, mantenere il senso rotatorio nell’ambito degli spazi che abbiamo attualmente”. Proprio per questo, in prima battuta, si era paventata l’idea di realizzare un’intersezione di tipo tradizionale con adeguata segnaletica, “rendendola il più sicura possibile”. Subito dopo aver preso questa direzione, per cui sono stati impegnati tutti gli uffici insieme al Comandante della Polizia Municipale, “si è pensato che ripiegare su un intersezione semplice, sarebbe stato come un tornare indietro, cosa che, in qualche maniera, non sarebbe stata giustificabile”. Si suppone, inoltre, che in futuro, la rotatoria andrà ad intercettare anche un asse piuttosto importante, quello che proverrà da via della Resistenza. “Si tratta dunque di un raccordo di una certa utilità e dobbiamo continuare ad assicurare questa funzionalità. Tra l’altro questa intersezione è legata al futuro sviluppo del versante ‘sud’ del paese”.
Si ritorna sulla circolazione rotatoria. L’attuale rotatoria – in base a quanto riferito – ha un alto livello di rischio, che è connesso più che altro all’elevata frequenza di piccoli incidenti che avvengono tra veicoli e parti dei manufatti della rotatoria stessa. “Questa incidentalità non determina danni di grandissimo rilievo né a mezzi né a persone. Tuttavia, sarebbe stato inopportuno trascurare il fatto che l’alta frequenza di sinistri sia costituita in realtà da incidenti molto piccoli e scarsamente significativi. Quindi ci è sembrato opportuno orientarci verso soluzioni progettuali che potessero continuare ad assicurare una bassa frequenza di incidenti molto gravi. E riteniamo che la circolazione rotatoria possa essere plausibile in questa direzione”.
Come saranno gestiti gli spazi. Una volta deciso di mantenere la circolazione rotatoria, sorge il problema puramente geometrico di come gestire gli spazi, che risulta praticamente impossibile. “Per fare questo – spiega Camposeo – i progettisti hanno valutato un allargamento verso l’area sportiva, portando la sezione stradale complessiva in quella zona da otto a undici metri. Questo favorisce la canalizzazione del traffico uscente da Turi con due corsie, una delle quali è più spostata verso l’area sportiva. Cosa che favorirebbe un’immissione nella rotatoria in maniera più centrata rispetto a prima. Questo è il motivo che ci sta spingendo a venire in Consiglio comunale e a fare anche una variante urbanistica richiesta dalla Legge regionale in tale materia”. La variante urbanistica viene di fatto effettuata attraverso l’approvazione di un progetto in Consiglio. Anche l’aspetto della segnaletica verrà perfezionato.
I costi e la copertura. Il costo totale del miglioramento della rotatoria ammonterà a circa 59.170 euro. La somma verrà coperta in parte con i 30mila che erano stati già previsti; per la parte restante si utilizzerà il residuo di un mutuo di 41mila euro, stipulato in precedenza anche per altre opere stradali.