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Politica

Volpicella: “Voglio rimanere indipendente”

Mariangela Volpicella

Mariangela Volpicella decide di proseguire da sola, perlomeno in Consiglio Comunale. Conferma la sua collaborazione con tutte le forze politiche di opposizione, ma sottolinea che, almeno per il momento, non dichiarerà alcuna appartenenza e continuerà il suo lavoro di consigliere di minoranza come “indipendente”.
Consigliera Volpicella, attualmente, quale è la sua appartenenza politica? “Oltre con Fitto” o “Forza Italia”?
“In un Consiglio comunale di qualche mese fa, a causa di una serie di vicissitudini politiche che hanno interessato tutto il centro destra, ho dichiarato che non mi sentivo più rappresentata dal capogruppo Paolo Tundo; in quella sede, in sintesi, mi sono dichiarata indipendente e per il momento tale voglio rimanere. In futuro vedremo. Ci tengo a precisare che non ho mai avuto nulla di personale contro Paolo Tundo”.

Il consigliere capogruppo di Forza Italia, nonché coordinatore cittadino Paolo Tundo, si è detto “perplesso” circa la sua presenza all’ultima conferenza dei capigruppo. Probabilmente si aspettava una sua dichiarazione o presa di posizione verso Forza Italia?
“Non comprendo perché Paolo si sia detto “perplesso” circa la mia presenza all’ultima conferenza dei capigruppo, perché con lui sono stata chiara e nella maniera più trasparente possibile gli ho comunicato che non avrei preso nessuna posizione politica in Consiglio comunale, che sarei quindi rimasta indipendente e che, in ogni caso, come ho sempre fatto, avrei continuato a fare opposizione collaborando con lui e con gli altri colleghi di minoranza”.

In una precedente intervista, l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia Angelo Palmisano ha dichiarato apertamente di non aver digerito lo “scavalco” di Paolo Tundo e ha parlato di un “congelamento” nei rapporti anche con altri esponenti. Quale idea si è fatta lei, che prima militava tra le fila del medesimo partito?
“Il fatto che Angelo Palmisano non abbia digerito lo scavalco di Tundo è comprensibile perché, la nomina dell’ex coordinamento cittadino composto dallo stesso Angelo Palmisano, Sabrina Perfido e Domenico D’Aprile, che ha lavorato egregiamente, fu condivisa democraticamente da tutti gli uomini e le donne vicini al partito con una votazione. Di contro quella di Tundo è stata una nomina imposta dall’alto, determinando l’azzeramento di tutto il coordinamento locale e annullando così un bel percorso politico che si stava avviando. Per me, e penso anche per Angelo Palmisano, i principi di democrazia e di condivisione sono dei valori sacrosanti da dover rispettare”.

Si torna in Consiglio comunale dopo molto tempo. Come alcuni suoi colleghi di opposizione, vede in questo lungo lasso di tempo dall’ultima seduta consigliare una mancanza di attività amministrativa?
“Sicuramente non è positivo che il Consiglio comunale torni a riunirsi dopo 3 mesi. Questo vuoto temporale denota una scarsa volontà di amministrare e una scarsa attenzione ai problemi del paese. Mi torna difficile comprendere che in tutto questo tempo non ci siano stati argomenti su cui discutere e sono certa che nei prossimi consigli comunali previsti il 20 e 27 novembre, da parte dell’opposizione, saranno sollevate tante criticità e tante questioni che non vanno. Noi della minoranza siamo i portavoce dei cittadini, e la cosa che lascia perplessi è che sul territorio non c’è controllo da parte di chi ci amministra; non vi è attenzione neanche verso l’ordinaria  amministrazione tipo manutenzione delle strade urbane e rurali, che sono ormai diventate un colabrodo;  non vi è controllo sui lavori pubblici e la maggior parte delle opere sono ancora incompiute, oppure molti lavori sono sospesi da lungo tempo;  i disordini che il tema refezione scolastica sta generando; il verde pubblico non curato e molto altro”.

Uno dei punti all’ordine del giorno sarà la questione delle tariffe della mensa. e probabilmente verrà sollevato anche il problema dei ritardi nella partenza del servizio di refezione scolastica. Quale è la sua opinione in merito? A chi o casa imputare la colpa di tali disagi?
“In realtà l’unico problema non è solo il ritardo della partenza del servizio, ma tutto ciò che ruota intorno alla mensa come i costi dei singoli pasti e la novità del lunch box. Per quanto riguarda i costi del servizio,  credo che l’amministrazione avrebbe dovuto immediatamente porre rimedio e questo problema, piuttosto che protrarre ancora a lungo la questione, sempre che ci sia da parte loro la volontà politica di risolverla. Per quanto riguarda la questione del lunch box potrebbe anche essere una buona idea, ma è la modalità di gestione che non funziona per motivi logistici e igienico-sanitari. Nel consiglio comunale affronteremo questo argomento, esprimeremo il nostro punto di vista e vedremo quali sono le intenzioni della maggioranza”.

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