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Rotatoria di via Casamassima: tutto da rifare?

Rotatoria in via Casamassima

La rotatoria di via Casamassima. È il 20 settembre 2011, quando appare sul nostro sito Turiweb una lettera firmata da Impegno per Turi intitolata “Una rotatoria tanto per…”. Da allora, sono passati ben quattro anni e fa sorridere (o piangere) il fatto che nel corso di questi anni non sia cambiato assolutamente nulla. Ve la riproponiamo interamente. “Sin dai primi tentativi di tracciamento la rotatoria di Via Casamassima, quella vicino alla stazione di servizio Q8, è parsa alquanto curiosa… Si diceva: La facciamo così???… No… Forse meglio così. Oppure… Forse viene meno peggio se si fa così… Così, tra chi si chiedeva se fosse nata prima la stazione di servizio (Q8) o prima il progetto stesso della rotatoria in questione, si è giunti alla versione definitiva di un’opera che, magistralmente, coniuga lo spreco del denaro pubblico con l’insoddisfazione dei cittadini. Ricordiamo (perché a questo punto potrebbe pure sfuggirci), che una rotatoria dovrebbe servire ad eliminare le intersezioni a raso, senza bloccare il traffico veicolare. Nel caso in specie trattasi del traffico in uscita ed in entrata tra Turi e Casamassima. Da manuale, i bracci delle arterie che si intersecano, dovrebbero convergere nel centro dell’isola della rotatoria, in modo tale da formare un angolo di deviazione che impone ai veicoli di rallentare. Ma la nostra è una rotatoria così… tanto per… E difatti l’angolo di deviazione (per norma almeno 45°), praticamente non esiste per nulla. Ma siccome è una rotatoria tanto per…, tanto vale, per rallentare quelli che vengono da Casamassima, piazzarci un bello “Stop”. Ma lo scopo, cari concittadini, era di rallentare il traffico, non di bloccarlo del tutto! Come se non bastasse, lo sventurato automobilista che vuole andare a Casamassima, proprio per la posizione decentrata dell’isola rispetto all’asse stradale, deve destreggiarsi non poco: prima deve evitare la collisione con il cordone che gli sta a destra, e poi di invadere la corsia opposta, mentre, finalmente, svolta a destra per uscire dalla rotatoria. Potete immaginare cosa accade a chi guida un camion o un pullman: l’invasione della corsia opposta è praticamente certa, con inevitabili rischi di collisione con chi proviene da Casamassima. Il cordone ha già preso botte da orbi e, da questo, si capisce tutto. Tirando le somme: abbiamo speso i soldi; la rotatoria è venuta un po’ così … tanto per ….; i cittadini sono a disagio e per giunta l’unico posto a Turi, con spazi enormi è diventato asfittico come pochi. Impegno per Turi chiede che il sindaco si renda personalmente conto del contenuto tecnico dei problemi evidenziati; prenda atto dei disagi arrecati alla cittadinanza e tenti di porvi rimedio. Tanto per ….. osservanza”.
Il progetto in Consiglio comunale. Cosa cambierà? Come vi avevamo già anticipato nello scorso numero de La Voce del Paese, la rotatoria torna tra i banchi del Consiglio comunale, che ne deve approvare la modifica rispetto all’assetto attuale. Quali saranno i cambiamenti che dovrebbero renderla facilmente percorribile e meno pericolosa? Lo abbiamo chiesto al consigliere Antonello Palmisano, che in qualità di vicepresidente ha presieduto la Seconda Commissione, quella dei lavori pubblici (Leo Spada, il presidente, era assente per questioni lavorative). Palmisano ci spiega che il primo obiettivo è quello di rendere più centrale l’incrocio, quindi la rotatoria verrebbe spostata più al centro. Sarebbe inoltre previsto un allargamento in uscita dal paese e una serie di cordoli per incanalare le macchine sia in ingresso che in uscita. L’ampliamento sarebbe stato concepito anche per l’area carrabile della rotatoria, dando così ai pedoni la possibilità potersi muovere liberamente.
E il semaforo? Qualcuno lo aveva paventato come una possibilità, una valida alternativa alla rotatoria che non è mai piaciuta ai turesi. L’idea viene completamente rigettata dallo stesso Palmisano, il quale spiega: “Come evidenziato da un rapporto della Polizia Municipale, quella rotatoria, che ci piaccia o no, da quando è stata costruita ha praticamente ridotto quasi a zero i sinistri, sia tra le auto che tra auto e pedoni. Quindi, che ci piaccia o no, quella rotatoria sta avendo effetto. È scomoda, è fatta male, per questo sarà demolita e ricostruita al meglio, ma di per sé sta funzionando”.
L’opposizione si astiene. Per il momento, in Seconda Commissione (Lavori Pubblici), l’opposizione preferisce optare per l’astensione. “Ci siamo astenuti perché vogliamo valutare bene – ci spiega il capogruppo di Forza Italia Paolo Tundo, il quale pone in risalto la questione della sicurezza dei pedoni e la tutela dell’area di attività sportiva sul lato destro della rotatoria, proponendo a tal fine o un muro in cemento o sbarre di protezione. Il consigliere assicura di condividere il miglioramento della rotatoria, ma “in Consiglio comunale valuteremo questa situazione di sicurezza”.

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