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Ed è subito palcoscenico

Foto con freccia

Sono trascorse solo poche settimane da quando la nascente stella turese del Teatro San Carlo di napoli, Elisabetta Greco, ha solcato i suoi giovani passi nella prestigiosa scuola partenopea.
Poche ore di lezione, ma già una grande professionalità ed un talento dimostrato nelle sale della Scuola, che hanno permesso, alla nostra Elisabetta, di accedere al livello superiore. “La direttrice Razzi – ci racconta la famiglia ancora emozionata – la convocò a meno di un mese di lavoro, per annunciarle l’avanzamento al terzo corso di studio, riconoscendo le sue doti e le sue qualità artistiche”. Un grande merito, per Elisabetta e la sua famiglia, consapevoli che il grande lavoro e sacrificio che l’adolescente sta affrontando, stanno raccogliendo importanti frutti. Un passaggio, comunque, che porta con sé maggiore impegno e maggiore lavoro, che comunque Elisabetta sta dimostrando di saper affrontare, coniugando, non dimentichiamo, la danza con le attività didattiche presso la Scuola Secondaria di Primo Grado che sta contemporaneamente frequentando.
Ma i riconoscimenti, per la giovane danzatrice turese, non sono finiti. E infatti, martedì 20 ottobre, è salita per la prima volta sul palcoscenico del Teatro San Carlo per una serata di gala. Nell’occasione, ha dimostrato le sue doti in classica volteggiando per salutare la direttrice Anna Razzi, divenuta Presidente onoraria della Scuola di Ballo del Teatro napoletano. Il suo ruolo è stato affidato a Stéphane Fournial. Un’emozione grandissima per Elisabetta, danzare assieme ai ballerini ancora allievi o già diplomati della Scuola di Ballo, rccontando la sua passione e ammirando la stessa presidente Anna Razzi, che, sulle punte, ha salutato il suo ruolo da direttrice.
E con un “Sogno di una notte di mezza estate”, Elisabetta, giovanissima, può portare a casa e nel suo cuore, una prima fortissima esperienza di danza davanti al pubblico del Teatro, non dimenticando mai di ringraziare i suoi primi maestri, Antonella Di Noia e Domenico Iannone che nella sala dell’Accademia “Chi è di scena!?”, l’hanno accompagnata a credere e camminare lungo il sentiero del suo talento.

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