Ad Antonio Gargano il “Pentagramma D’Oro”
Non ha nascosto la sua emozione, Antonio Gargano, vincitore del Pentagramma d’Oro 2015, appuntamento ideato dall’Associazione Maria SS. Ausiliatrice, giunto alla sua quarta edizione. In una serata tutta dedicata al ricordo dell’amato Don Giovanni Cipriani, nella Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, sabato 17 ottobre, un appuntamento in musica e un salto nella storia della comunità parrocchiale, attraverso le parole, i gesti, i ricordi di quanti hanno amato e sono stati vicini al caro sacerdote turese.
Amici e parenti del premiato Gargano si sono stretti attorno per ricordare, assieme a lui, momenti di vita parrocchiale che mai si vorrà dimenticare. Tutto, sotto lo sgrurdo sempre attento di Don Giovanni Cipriani, a cui già da qualche anno, la Banda Musicale Cittadina “Don Giovanni Cipriani” ha voluto dedicare una giornata ed una santa messa, quest’anno officiata da Don Ciccio Aversa.
“Anche quest’anno – ha preso la parola Rosiana Cistulli, Vice Presidente dell’Associazione musicale – una commissione composta da componenti dell’associazione, due componenti appartenenti ad altre realtà cittadine “non politiche”, il parroco pro-tempore della parrocchia Maria SS.Ausiliatrice e il primo cittadino di Turi, assegnano un riconoscimento (un pentagramma in oro con le prime note della 5A sinfonia di Beethoven) a una persona o a un gruppo, o a un’associazione, che ha vissuto per un certo periodo la vita presso l’oratorio, o che si sia prodigato in nome dell’Oratorio, coniugando correttezza e onestà di comportamenti, apprezzabile impegno personale e sociale, proprio sull’impronta di Don Giovanni Cipriani”. Ed è andato ad Antonio Gargano, il riconoscimento dedicato all’amato sacerdote, per la sua “sincera amicizia e collaborazione con Don Giovanni Cipriani”. A spiegarne le motivazioni, Vincenzo Tardi, che in una lunga riflessione ha ripercorso le occasioni e i momenti che hanno unito il caro Don Giovanni Cipriani al signor Gargano. Uomo che, nonostante le difficoltà familiari e storiche, non ha tralasciato di arricchire la sua cultura e la sua fede, dimostrandosi di grande aiuto per il parroco Don Giovanni Cipriani, intercedendo per lui con la famiglia Di Noia, che aveva fatto scolpire le statue dei Santi Medici, poi donate al nascente Oratorio. Era il maggio 1961.
Passaggi importanti di una vita trascorsa assieme, di un’amicizia e di una stima cresciuti di giorno in giorno, poi divenuti più saldi e familiari quando, ormai, col passare degli anni, “Antonio iscrisse il figlio Nuccio al corso di musica da poco istituito in parrocchia”. “La sua emozione crebbe vedendo il figlio suonare nella Banda musicale e diventarne presidente per diversi anni” – ha concluso Tardi.
“Devo dire grazie a mio padre se faccio il musicista” – ha poi aggiunto il figlio Nuccio Gargano. Non lesina i suoi sentimenti nel ricordare episodi di vita familiare che hanno intrecciato la sua vita con Don Giovanni, di cui ancora oggi conserva il pianoforte”.
Ha ringraziato tutti, infine, lo stesso Antonio Gargano, chiamando vicino a sè i suoi amici più cari, come Peppino Topputi, che lo hanno accompagnato negli anni di vicinanza a Don Giovanni Cipriani e che conserverà gelosamente nella sua memoria.
A chiudere la serata, un omaggio al nonno offerto dai nipoti di Antonio Gargano e l’esibizione della Junior Band diretti dalla Maestra Margherita Dipierro.