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L’Oro della Puglia si racconta all’Expo

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“Il Cuore della Puglia stupisce ancora, questa volta con i suoi “Ori di Puglia”, circa 20 innovatori che hanno mostrato come la ricchezza del nostro popolo vive e rivive non solo nelle tradizioni storiche ma anche nei progetti che innoveranno la nostra agricoltura” – sono queste poche battute del consigliere delegato Antonello Palmisano, a riassumere la partecipazione, con il sindaco Menino Coppi, a “Ori di Puglia”.
È infatti la conclusione di una giornata densa di partecipazione, per non dire “invasione”, vissuta dagli innovatori pugliesi lo scorso mercoledì 14 ottobre, nello spazio della Coldiretti, ospiti di Italive nella settimana dedicata alla Regione Campania. I giovani innovatori pugliesi del settore agricolo e agroalimentare dei 40 Comuni dell’Associazione “Cuore della Puglia” si sono raccontati attraverso video e parole in forum ed incontri presso la vetrina internazionale di Expo 2015. La manifestazione, coordinata dal Teatro Pubblico Pugliese, è organizzata anche grazie al sostegno economico e alla supervisione del Ciheam -Iamb (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), che ha anche supportato e accompagnato la costituzione di “Cuore della Puglia“, organizzazione intercomunale orientata alla valorizzazione delle biodiversità, delle tipicità e del territorio pugliese.
“Ori di Puglia“, in continuità con “Contadini 2.0 – Gli Stati Generali dell’Innovazione nell’Agricoltura”, organizzata nel maggio 2014 ad Acquaviva delle Fonti, è una manifestazione dedicata ai giovani pugliesi che hanno deciso di investire nell’agricoltura sostenibile come fattore di sviluppo del territorio. Nel corso della manifestazione è stato anche dato spazio ad un 12091421_10207522505085345_3978133476207613631_o“Festival della Polemica Gastronomica”, una sfida tra i prodotti tipici campani e pugliesi.
Promuovere nuove forme di produzione agricola più efficaci a basso impatto ambientale ed ecocompatibili, destinarle alla produzione di prodotti alimentari, freschi e genuini, finalizzando il tutto anche al recupero di soggetti svantaggiati socio-culturali; realizzare uno sportello incubatore per giovani imprese del settore agroalimentare; associare le competenze dei neo laureati per “combattere” le fughe all’estero. esperti del settore, che con grande impegno si affacciano in un mondo che nei secoli ha rappresentato la principale fonte di sostentamento delle nostre popolazioni, e nel quale oggi hanno deciso di investire, in particolare nell’agricoltura sostenibile, come fattore di sviluppo del territorio.
Ricordiamo che fanno parte di “Cuore della Puglia”: Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Altamura, Andria, Bari, Barletta, Bisceglie, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Casamassima, Cassano, Castellaneta, Cellamare, Conversano, Corato, Ginosa, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina, Laterza, Maruggio, Minervino, Mola, Molfetta, Noci, Palagianello, Polignano, Putignano, Rutigliano, Ruvo, Sammichele, Sannicandro di Bari,Santeramo, Terlizzi, Toritto, Triggiano, Turi, Valenzano, Galatina.

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