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Politica

Anna Gasparro è il nuovo capogruppo della maggioranza

Anna Gasparro (2)

Sembrava il principio di pericoloso incendio, quella vampata di fuoco scoppiata tra i banchi della maggioranza, quel rogo che avrebbe potuto ridurre in ceneri questa Amministrazione, per la gioia di chi è ai banchi dell’opposizione e di chi è arrivato persino ai tribunali per spedirli tutti a casa. Ma anche questa volta, quelle aspettative sono state deluse. La fiamma che si era innalzata attorno al rimpasto di giunta e agli equilibri politici, infatti, nulla si è rivelata se non un modesto fuoco di paglia, che il consigliere Leo Spada ha provato ad attizzare finché ci è riuscito ma che il Sindaco Coppi ha spento da buon politicante.

Poi anche le ultime fiammelle si sono spente e ne è rimasta solo una spirale di fumo, che ha annebbiato un po’ la percezione reale degli accadimenti e che ha sicuramente intossicato i polmoni di Spada, un consigliere avvelenato dai residui tossici di quel “non rispetto degli equilibri”, “di quell’assessorato occupato illegittimamente”, di quel “con il sindaco si era parlato di altro”, e probabilmente della posizione assunta da Impegno per Turi, che pare lo abbia messo all’angolo, facendogli abbassare la testa e accettare la nomina a capogruppo della consigliera Anna Gasparro, sua collega non solo tra i banchi della maggioranza, ma anche tra le fila di “Impegno per Turi”.

Un altro colpaccio assestato all’ex leone di Coppi, il quale affermava che “quella fosse la migliore Amministrazione mai avuta” e che poi, nelle ultime dichiarazioni, rimarcava una sorta di insoddisfazione, non solo per le decisioni del Sindaco, ma che per l’operato dei suoi colleghi assessori.

Ora, piegato al volere del suo gruppo politico e della maggioranza, isolato, si lecca le ferite e si chiude nel silenzio. “Leo Spada chi? – si chiedono in maggioranza…”. Qualcuno l’ha definito… “Lo scemo di guerra rimasto alla finestra a guardare il carro di Sant’Oronzo…”.

L’ordine è stato ripristinato, gli accordi sono stati presi, il ruolo di capogruppo non è passato ad altre forze politiche del team Coppi. Nulla sembra essere cambiato, ma sarà davvero così? Una volta guarite le ferite, Spada continuerà ad abbassare la testa alla volontà di Renzo Camposeo e Menino Coppi, “per il bene di Turi”? Oppure ci regalerà un nuovo scoppiettante colpo di scena? Lui che dice di vivere con passionalità le problematiche di Turi, riuscirà davvero a starsene mansueto? Lui che rivendicava l’assessorato per Impegno per Turi, riuscirà ad accettare il “tradimento”? Staremo a vedere…

Nel frattempo il Sindaco evita di commentare l’accaduto. Anzi, in perfetta linea con la sua inclinazione alla moderazione e alla diplomazia, afferma che “sulla questione delle deleghe di cui Spada era assegnatario, io non ho alcun problema a riconfermargliele”. Si fa per dire… qualcuno però si sbottona… <<Per ora deve starsene buono buono. Gli possiamo concedere al massimo la fascia per partecipare alle processioni di gala fuori paese>>.

Anna Gasparro, dal suo canto, preferisce non commentare la nomina fresca di giornata, “dato che alcuni consiglieri sono fuori Turi, non l’abbiamo ancora formalizzata. Magari sarebbe opportuno attendere questo passaggio”. In effetti, apprendiamo che martedì scorso, durante la riunione di maggioranza per discutere sulla nuova designazione, alcuni consiglieri sono stati assenti: tra questi, Serena Zaccheo, Arianna Gasparro, Vito Notarnicola e, indovinate un po’, Leo Spada.

«Si è arrivati al nome di Anna Gasparro perché nell’accordo che è stato fatto tra i partiti si è voluto individuare il nuovo capogruppo nello stesso gruppo dal quale proviene il consigliere Leo Spada». Con questa breve dichiarazione, il Sindaco mette il punto. Almeno fino a metà mandato, quando “ci sarà una rivisitazione di deleghe e di assessorati” e “in quella situazione si terrà conto del fatto che il Pd abbia una rappresentazione superiore”. “E questo viene accettato già da oggi dal Partito democratico”.

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