Aumento delle tariffe della refezione scolastica: conferenza di Fratelli d’Italia

Martedì sera il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Turi ha tenuto una conferenza stampa incentrata sulle prossime iniziative da intraprendere per contrastare “l’aumento ragguardevole delle tariffe della refezione scolastica” nelle scuole turesi per l’anno 2015/2016. Hanno partecipato il coordinatore cittadino Giovanni Settanni, il capogruppo al Comune di Turi Sandro Laera e il membro del coordinamento cittadino Giacomo De Carolis.
Il capogruppo Laera ha ribadito con forza che “l ‘amministrazione comunale intende nuovamente scaricare sulle spalle delle famiglie turesi la volontà solo propagandistica di aver tagliato delle spese sul Bilancio”. Questo significherebbe, secondo quanto apprendiamo, che “il taglio della compartecipazione del Comune alla spesa per la refezione scolastica cadrà sui turesi”. Sul perché – ci viene riferito durante l’incontro –“nessuno risponde. Durante il consiglio comunale a mia domanda tutti hanno taciuto: Sindaco, Assessore al bilancio e Assessore alla pubblica istruzione”.
“Fanno finta di niente – ci dichiara invece Settanni – sperando che tutto passi nel silenzio. Noi di Fratelli d’Italia cominceremo a breve una raccolta di firme davanti alle scuole turesi.  Se l’amministrazione continuerà con questo assurdo modo di amministrare, porteremo i genitori su al Comune e lo bloccheremo. Siamo stanchi di questo menefreghismo”. E rincara la dose: “Non hanno capito che ora stanno giocando con il fuoco.  Molte famiglie in difficoltà non riusciranno a pagare i pasti ai propri figli”. E aggiunge, con una risata sarcastica: “Ma la sinistra non dovrebbe pensare alle persone in difficoltà?”
Sul finire, la conferenza stampa ha toccato anche altre questioni, non solo problematiche riguardanti la scuola, ma anche la battaglia all’evasione fiscale. Il membro del coordinamento locale del partito della Meloni,  Giacomo De Carolis, ha raccontato le vicissitudini del cancello della Scuola d’Infanzia Madre Maria Teresa di Calcutta, che da maggio è ancora guasto. Alzando il tono della voce, De Carolis ha rimarcato che “questa amministrazione non riesce neanche a compiere lavori di poche centinaia di euro. Nel frattempo i bambini  e anche il personale vivono queste difficoltà”. E ha raccontato di un cane randagio che, a causa del cancello aperto, ha potuto entrare indisturbato nella scuola, spaventando tutti.  “Solo grazie al personale  non è successo niente” – aggiunge.
Settanni rimarca la volontà del Circolo e del Capogruppo di compiere atti significativi  per chiedere al Sindaco e all’amministrazione una politica vera contro l’evasione fiscale a Turi. Con un preciso j’accuse rimarca le parole scritte nella relazione presentata dalla dott.ssa Leone, responsabile di Ragioneria del Comune di Turi. In calce alla suddetta relazione, infatti, sembrerebbe che  la responsabile inviti l’amministrazione  a far in modo di contrastare concretamente l’evasione fiscale.
Settanni e Laera hanno ribadito che su questo punto “non si transige” e nel caso in cui l’amministrazione continuerà ad essere latitante su questo versante, Laera chiederà la costituzione di una commissione d’inchiesta, prevista nello Statuto del Consiglio Comunale, per capire a che punto è “arrivato il caos” nell’ufficio tributi del Comune di Turi.  Per Settanni  “è arrivato il momento di capire chi negli anni a Turi non ha pagato le tasse”.