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Cronaca

Randagi … a volontà

Andrea Zanoni in un rifugio per randagi a Kiev con Andrea Cisternino, Ucraina (27 giugno 2013)

Il 23 agosto scorso alcuni cittadini turesi hanno assistito ad una scena davvero raccapricciante nei pressi di via vecchia Rutigliano. Terribile il loro racconto, che ci auguriamo di non dover più scrivere, ma è il frutto di un episodio al quale in tanti, pare, abbiano assistito. Dalle loro parole apprendiamo infatti che durante una delle giornate che hanno preceduto la festa patronale, un branco di cani, circa una ventina  si sia avventato su un altro povero cane tra le vie di campagna, destinandolo ad un tragico futuro. Naturale, forse, nella legge degli animali randagi, dominare e difendere un territorio. Non altrettanto naturale e sicuramente triste agli occhi di chi vi assiste, consapevole che nulla può essere fatto.
Questo è però solo l’ennesimo episodio che coinvolge cani randagi nel nostro territorio e che accentua il problema del randagismo che Turi sta vivendo in questo periodo. Un problema cresciuto anche grazie agli abbandoni che purtroppo aumentano sempre più durante le vacanze estive.
Un’altra zona molto colpita pare essere quella di Largo Pozzi, molto popolata dai bambini che vi giocano nelle ore pomerigiane. Qui alcuni cittadini lasciano appositamente del cibo vicino ai cassonetti, dove puntualmente si formano gruppi numerosi di randagi, che di notte abbaiano ed inseguono gatti del quartiere, disturbando non poco la quiete notturna.

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