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Nessuno ha visto né sentito i fuochi di apertura

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Prove dell’arrivo del carro anticipate al 15 agosto quest’anno. Serata presentata dal Presidente come una novità (forse l’unica). Ore 20. Tutto è pronto in via XX Settembre. Tutto o quasi. Peccato che le luminarie non sono ancora state montate. Ultimate solo le prime due file dopo il curvone, giusto il minimo indispensabile per la prova. Pali per lo più ancora ammassati sulla villa comunale. Per il resto, il carro, a luci spente, preceduto dall’auto di servizio dei vigili urbani, passa attraverso file di pali spogli come alberi in inverno. Il tutto senza musica, senza luci, privo di festa. La gente che affolla la piazza è quella che ogni anno, il 15 agosto, appena finita la prima celebrazione dell’Undena, attende la presentazione del manifesto della festa. Quest’anno, nessuna presentazione del manifesto. Anche perché ci sarebbe ben poco da presentare. Prende la parola l’Arciprete: saluti e ringraziamenti di rito. Il Sindaco sottolinea come la festa patronale faccia parte dell’identità dei turesi, di chi ci vive, di chi ritorna. Conclude con un “Viva sant’Oronzo!” destinato a far parlare di sé nei giorni successivi. Il Presidente, infine, legge la pagina di saluti che ha scritto per il libretto della festa (qualora qualcuno se la fosse persa). Alla fine del suo discorso, attimi di imbarazzante silenzio. Il carro fermo dinanzi alla porta del Municipio, le mule pronte a partire. La gente che attende qualcosa. Forse i fuochi d’artificio annunciati sul manifesto della festa. Ma non si vede e sente nulla. Il Presidente fa cenno di partire e il carro raggiunge piazza Silvio Orlandi tra gli applausi. C’è chi comunque giura che i fuochi d’artificio siano stati sparati, forse in periferia o in campagna. Effettivamente qualche rimbombo in lontananza si è sentito, quasi come di taglio della torta di un matrimonio in una sala ricevimenti fuori paese. La festa è finita, le mule se ne vanno. E tra la gente serpeggia l’amara constatazione che questa serata sia stata soltanto il preludio di una festa sottotono.

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