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Onore ai turesi caduti in guerra

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Un elenco provvisorio accoglie e apre quella che rappresenta la prima nazionale di una mostra itinerante. Si tratta di “Dentro la Grande Guerra. Parole e volti in mostra”, inaugurata lo scroso venerdì 24 luglio e aperta ogni giorno dalle 19.30 alle 22.00 presso il Chiostro dei Francescani, fino al prossimo 3 agosto.
Un racconto di vite, emozioni, sentimenti, paure e ricordi, racchiuse in cartoline, lettere dal fronte e corrispondenze dalla patria, immagini inedite di soldati in Albania e Macedonia, comunicazioni di deceduti o dispersi, tavole topografiche, e tanto altro ancora, in un percorso, in crescendo, di suggestioni e di immersioni in un’epoca che per sempre segna una pagina triste della storia dell’umanità.
A capeggiare la mostra, un elenco provvisorio di 114 nomi di turesi caduti nella prima Guerra Mondiale ma “la nostra intenzione è di arricchire questo elenco con i nomi di coloro di cui non abbiamo ancora notizia”. È un lavoro lungo e impegnativo, quello che ha visto anticipare la mostra organizzata dal Comitato turese della Prima Guerra Mondiale, coordinato da Raffaele Valentini e costituito da Stefano De Carolis, Osvaldo Buonaccino D’Addiego, Alberto Lenato e membri dell’Amministrazione Comunale.
Come è stato precisato nel corso della serata inaugurale del 24 luglio, intenzione del Comitato, al termine di questi tre anni di mostra e lavori, è fare una pubblicazione che racchiuda tutte le memorie, “le sofferenze e le speranze di tanti uomini e ragazzi mandati al fronte come ansie e vite delle famiglie rimaste a casa”. Ma fondamentale, come sottolineano ulteriormente, è “arricchire con documentazione fotografica o identificativa, l’elenco provvisorio, per dare onore e merito a loro e per la consapevolezza della cittadina”.
A conferire maggiore lustro alla mostra turese, il prezioso contributo di Vitoronzo Pastore, collezionista e studioso, sulle vicende storico – postali della Grande Guerra e la “Bandiera da balcone”, apposta solo dalla giornata di lunedì 27, con lo Stemma Sabaudo. La Bandiera del Regno d’Italia, appartenuta ai Marchesi Venusio e concessa gentilmente da Giovanni Maiuro, sarà sottoposta ad un processo di restauro, affinchè il suo valore storico possa durare nel tempo. “Ho preso contatti con il laboratorio di restauro di Firenze, unico in Italia, per un restauro conservativo” – ha aggiunto Stefano De Carolis, che al termine della serata e a nome del Comitato, ha ringraziato l’Associazione “Il Viandante” per la preziosa collaborazione durante il periodo della mostra.
Nella serata inaugurale, inoltre, in piazza Silvio Orlandi, è stato sviluppato un dibattito sull’ingresso dell’Italia in guerra, con riferimento a tensioni, scontri, appelli che hanno diviso la penisola tra interventisti e neutralisti, attraverso la lettura di testimonianze, discorsi, articoli dei protagonisti politici e culturali dell’epoca.
Il 3 agosto, ultimo giorno della mostra, alle ore 20, presso il Chiostro dei Francescani (nei pressi della Chiesa di San Giovanni), si terrà la proiezione di un film-documentario, che ripercorrerà i momenti salienti dall’ingresso dell’Italia in guerra, incentrando particolarmente l’attenzione sulle battaglie che hanno visto cadere cittadini turesi. La serata, nata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri – Turi, prevederà la partecipazione del coro delle Università della Terza Età di Turi e di Mola di Bari.

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