Il Cuore della Puglia abbraccia il Sac

L’Agenzia per l’Occupazione e lo Sviluppo dell’area Nord Barese Ofantina – Puglia Imperiale incaricata dall’Associazione Cuore della Puglia per la produzione di contenuti riguardanti l’offerta turistica ed enoganostronomica dei Comuni aderenti, ha sottoposto alla attenzione dell’Assessorato
all’Istruzione del Comune di Turi, in qualità di referente del progetto SAC, il lavoro finora svolto per implementare le sezioni del sito ufficiale www.cuoredellapuglia.it.
Il programma prevede di inserire negli itinerari almeno tre siti da far visitare ai turisti che scelgono come meta il nostro paese, per cui si troverà una breve descrizione della nostra cittadina.
Appariranno schede tecniche come la seguente: “Turi, situata sui primi contrafforti della Murgia, esteso altopiano calcareo che corre parallelamente alla costa adriatica, presenta un paesaggio quasi totalmente pianeggiante e ricco di vegetazione e un tipico clima mediterraneo che favorisce produzioni agricole di qualità, in primis ciliegie ma anche mandorle, percoche, olive e uva da tavola e da vino da cui si ottiene il famoso Primitivo Doc.
La coltivazione della ciliegia è il punto di forza della città, leader nella produzione della qualità “Ferrovia”, una varietà particolarmente apprezzata all’estero. Nel mese di giugno si celebra “La Sagra della Ciliegia Ferrovia” una manifestazione volta a promuovere e a valorizzare “L’oro rosso di Turi”.
Da un paesaggio di assoluta bellezza, da ammirare soprattutto nel periodo dei ciliegi in fiore per poi assaporare la prelibatezza e il sapore del “frutto degli innamorati”, ci si immerge nel centro storico di Turi tra strette stradine, piccoli piazze, edicole votive e caratteristiche case. Una passeggiata che
riporta indietro nel tempo alla scoperta della città medievale, scorgendo portali ad arco lunato a sesto acuto, attraversando strette viuzze in Via S. Andrea e in Via Arco Palmisano, tutt’ intorno al Palazzo settecentesco dei Marchesi Venusio. Scenografica è la piazza Cap. Colapietro.
“Personalmente, cogliendo la validità storico-culturale dell’iniziativa, mi sono rivolta al nostro Arciprete Don Giovanni Amodio, e d’intesa con lui, sono state scelte tre chiese oggetto di visita e studio da parte dei turisti che saranno accolti da una guida che, di volta in volta, seguirà il gruppo
A tal proposito vorrei ringraziare la disponibilità di Don Giovanni, anche a nome dell’intera Amministrazione, in quanto ha immediatamente condiviso l’idea e si è prodigato affinché tutti i siti a carattere religioso fossero resi immediatamente disponibili per il progetto e fruibili per i turisti e l’intera collettività turese” – ha precisato l’Assessore Giusy Caldararo.
Quindi in primo luogo “la Chiesa Matrice in piazza chiesa che si presenta a tre ampie navate, assai antica di fondazione, nel ‘700 subì una profonda trasformazione che le diede l’attuale aspetto di edificio barocco. Al suo interno sono conservate opere dello scultore rinascimentale Stefano da
Putignano e dei pittori Alessio d’Elia e Nicola De Filippis.” Di seguito “la Chiesetta di San Rocco in Piazza SS.ma Annunziata costruita, probabilmente, tra l’XI e il XII secolo, poco fuori dal centro abitato e tutelata dalla Sovraintendenza delle Belle Arti. La chiesetta, a pianta rettangolare, realizzata con conci regolari di pietra, è caratterizzata da un tetto con due tamburi sormontate da piramidi, nelle quali sono inglobate due cupolette.”
Infine” la Grotta di Sant’Oronzo in Via Rutigliano e la sovrastante chiesa di Sant’Oronzo che è la seconda chiesa di Turi per grandezza. Fu eretta nella prima metà del ‘700, per volere dei cittadini e dei frati del locale convento francescano, dopo la scoperta della grotta, avvenuta nel 1658, dove la leggenda vuole si rifugiò il vescovo leccese Oronzo per sfuggire alle persecuzioni dei romani.”
L’apertura al pubblico sarà concessa tutti i giorni, in mattinata dalle ore 9:00 alle ore 11:00, mentre nel pomeriggio dalle18:00 allle 20:00 eccetto durante le celebrazioni liturgiche.
Al momento, sul sito comparirà il numero telefonico dell’Assessore Caldararo quale referente del progetto sul nostro territorio e del Consigliere Palmisano quale referente per le guide turistiche.
Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti e/o informazioni.