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Piccole conquiste…

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Accompagnarli nella loro crescita, non significa semplicemente badare ai bisogni di prima necessità. Crescere significa formarli e dare loro le basi per comporre, con piccoli mattoncini, la loro personalità, il loro carattere, le motivazioni, la socialità, il rapporto con il coetaneo e con l’adulto.
E su questo percorso hanno camminato i bambini che quest’anno hanno chiuso il ciclo di formazione presso il Bosco dei Cento Acri. Qui, nel pomeriggio di giovedì 25 giugno, genitori e nonni hanno assistito, con la coordinatrice didattica, la dottoressa Tina Resta, alle emozioni e ai momenti più signiicativi della vita nel nido turese.
Guidati dalla responsabile Teresa De Tommaso, dalle educatrici Arianna Rizzi e Marianna Valentino e dalla preziosa collaborazione di Francesca Di Bari, Samantha Paladini e Rossella Bolognini, i bambini dell’anno scolastico 2014/2015, sono stati impegnati nelle diverse attività educativo-pedagogiche chhe nel corso delle settimane sono state realizzate.
“Sono state tutte attività programmate con le educatrici – ha specificato la coordinatrice Tina Resta – che hanno interessato diverse aree di sviluppo”. Così, in un breve video, le attività svolte dai piccoli, un lungo percorso didattico – formativo che ha permesso ad ogni piccolo e, nel suo tempo, di imparare divertendosi e giocando.
Occhi lucidi e qualche lacrima hanno seguito la visione delle foto e dei video di alcuni momenti della vita nel Bosco dove ogni piccino ha acquisito le competenze e le abilità che gli saranno utili per accedere più serenamente alla scuola dell’infanzia. “Autostima, coordinazione oculo – manuale, sviluppo neurologico e linguistico, motricità, sono tutte tappe fondamentali di un complesso percorso di analisi, osservazione e programmazione realizzate per ogni bambino attraverso un monitoraggio continuo di ognuno da parte mia e delle educatrici” – ha così proseguito la coordinatrice. Così le attività realizzate nella struttura, indirizzate ognuna allo sviluppo di una determinata abilità, aiutano ogni bambino a superare quella che è una fase cruciale della loro crescita, quella che li prepara alla vita sociale, quella che li indirizza verso l’autonomia.
Ogni bambino inizia a prendere coscienza della sua individualità, si stacca dai genitori e si “pone” alla ricerca della propria personalità. Così, il lavoro attento e paziente delle educatrici, li indirizza alla conoscenza di se stessi, alla comprensione delle proprie abilità, dei propri piaceri, delle soddisfazioni. Accade così, che al momento della consegna dei “Diplomi” di superamento del periodo prescolare, i sorrisi e gli occhi di ogni bambino si illuminino di gioia, per la conquista di un meritato premio. Soddisfatti, raccontano con le espressioni, la felicità del momento, da condividere con mamma e papà, da portare a casa come un tesoro prezioso.
E la piacevole sorpresa, che ha coinvolto i genitori, come le educatrici e tutti i presenti, si è riversata nella gioia dei più piccoli, che, questa volta “padroni di casa”, hanno guidato i loro genitori nello spazio dei giochi, invitandoli, così, a condividere quello che gli è più caro e quello che più gli piace. Dai loro gesti e dalle loro parole traspare una serenità e felicità che anche gli adulti dovrebbero riscoprire, una contentezza data dalla scoperta delle più piccole cose. È così che ogni premio, ogni abbraccio, ogni sorriso è un regalo ed ogni bambino si scopre maestro di quell’autenticità e semplicità che ad ogni adulto servirebbe rivivere.

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