Padiglione D: fine dei lavori entro settembre
Nell’ultimo consiglio comunale Tundo aveva parlato di “una continua geografia” in merito al Padiglione D dell’istituto comprensivo “Resta-De Donato Giannini”: proprio il giorno delle elezioni regionali – racconta – andando a votare, si era reso conto che qualcosa nei lavori della facciata che volge verso via Cisternino non stava andando come avrebbe dovuto. Ha subito segnalato la cosa all’ass. Camposeo, di cui poi, in seduta consigliare, ha riconosciuto la celerità nel ripristino del corretto andamento dei lavori.
Eppure – precisa il sindaco – la segnalazione agli uffici di competenza era stata già fatta da più di un mese e la ditta in questione stava già provvedendo alla risistemazione della facciata.
Ora, raccontata così, proprio come l’abbiamo sentita in consiglio, la questione non è che sia del tutto comprensibile. Per questo abbiamo voluto raggiungere telefonicamente l’Assessore responsabile ai lavori pubblici, l’ing. Pietro Camposeo, il quale ci ha fornito una spiegazione tecnica sull’accaduto.
Sulla facciata che volge verso via Cisternino, dopo l’esecuzione dei lavori si sarebbero presentate parecchie fessure nella muratura, indubbiamente indice del fatto che qualche cosa era andato storto. “Probabilmente, la malta cementizia che era stata messa – spiega Camposeo – si era ritirata troppo e questo aveva determinato la formazione di fessure e così via”.
Questo avrebbe messo un po’ in allarme Tundo, ma “negli uffici la segnalazione era già arrivata ed avevano già pensato a come risolvere il problema” – ci conferma l’Assessore – “quindi la procedura è stata quella di apporre un’altra specie di intonaco, una malta che si mette con una retina sotto che serve a proteggere e a limitare il formarsi delle fessure. Questo lavoro lo stanno portando a termine”.
“Quindi nel giro di poco tempo – assicura Camposeo – i lavori saranno terminati. Sicuramente molto prima dell’inizio dell’anno scolastico le cose saranno messe a posto”.
Ricordiamo che il padiglione D, prima sede amministrativa del C. D. “De Donato Giannini”, fu destinato a sede di aule didattiche per la scuola dell’infanzia. Nel settembre 2013, inoltre, accogliendo “l’invito” della Regione Puglia, il Comune di Turi candidò il progetto al finanziamento regionale. Nel giugno dello scorso anno, grazie allo stanziamento di 510 milioni di euro per l’edilizia scolastica, Turi ha ottenuto un finanziamento pari a 256mila euro.
Il vento delle buone notizie soffierebbe anche sul fronte asilo nido. Pare infatti che si sia “sul punto dell’acquisto degli arredi” – come ci spiega l’ass. Camposeo e che il punto focale della questione si sarebbe ormai spostato sulla gestione della struttura. “Più che altro, è questo il nodo da sciogliere”, anche perché sui lavori sarebbe già stato tutto deciso e progettato, così come per ciò che concerne le forniture e gli arredi. Dunque, per l’Amministrazione l’ago della bilancia si sposta sul problema gestionale, “su quali criteri” e “a quali condizioni affidarla ad altri soggetti”. “Perché è chiaro che il comune, da solo, non potrà gestirlo” – conclude Camposeo.