Fiorente: mi hanno rubato i voti
Chiedeva ai turesi di scegliere la dignità piuttosto che la pagnotta. Matteo Fiorente, candidato alle regionali 2015 con il Partito di Alternativa Comunista, riporta 41 preferenze a Turi e si ritiene soddisfatto.
“Con i miei 49 voti ho superato la vicesindaco Lavinia Orlando e sono contento. Hanno preso circa 400 voti alle comunali e ora appena 35 come voti di preferenza. Poi Sel appena 160, rispetto ai quasi 700 delle comunali di un anno fa. Inoltre loro avevano rappresentanti di lista in tutte e tredici le sezioni. Io ne avevo solo uno, un mio amico che si è offerto all’undicesima sezione”.
E denuncia anche qualche irregolarità: “Molti mi hanno detto che mi hanno rubato un sacco di voti. Io stesso l’ho constatato personalmente alla decima sezione. Quindi non è che ho avuto solo 49 voti. Diciamo che sono stati almeno 150. Gli ex compagni e quelli di sinistra non mi hanno difeso. Sono dei vigliacchi”.
E sull’esito di questa avventura? “La vittoria di Emiliano me l’aspettavo, perché la destra è divisa. Poi c’è Tundo che con tutti i soldi che ha ricevuto, chissà quanto voti pensava di prendere. Appena 390 voti!”
“Sig. Fiorente – gli chiediamo – tempo fa rivolse un appello ai turesi, chiedendo di non votare per la pagnotta, ma secondo la propria dignità. Crede che il suo messaggio sia stato ascoltato?” “Io penso che i turesi abbiano rivotato la pagnotta – ci risponde – La gente di Turi non sa votare. Poi io sul palco avevo detto: non votate i forestieri. Non volete votare me? Votate Laera. Ma hanno votato i forestieri. Laera ha ricevuto molti voti, ma ha riempito il paese di volantini. Se avessi avuto dei compagni e non fossi stato solo…”. “E ora cosa farà?” “Io non mi fermo mai. Sono cocciuto. Continuerò fin che Dio vorrà”.