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Attualità

L’ultima notte in libreria

La targa consegnata a Lavinia Orlando

È stata, forse, l’ultima notte in libreria, presso la Eleutera di Alina Laruccia.
Un sabato sera, quello dello scroso 19 giugno, che si è chiuso con un barlume di speranza per la comunità turese che da prossimo 24 giugno, sarà orfana della sua libreria indipendente.
Ancora incredulo della decisione di Alina Laruccia, il sindaco Menino Coppi, che nella serata ha ascoltato, per bocca della libraia turese, quali sono state le difficltà incontrate nei suoi otto anni di attività. Osteggiata o poco considerata dalla sua comunità cittadina; non sostenuta nei progetti e nelle relazioni culturali intrecciate con il resto d’Italia; criticata e ostacolata dalle istituzioni locali, cieche -per volontà forse? – dinanzi alle problematiche da lei sollevate e denunciata e, oggi, disinteressata perchè la sua attività, unica e rara nella nostra Turi, chiude nell’indifferenza di tutti.
“Sono pochi coloro che mi stanno dimostrando rammarico e vicinanza” – ha aggiunto in seguito Alina Laruccia, delusa dall’atteggiamento dei più, che forse per compassione, forse per convenienza, entrano in libreria a fare il loro primo acquisto.
È l’indifferenza di una comunità ad aver determinato la chiusura di un luogo nato per portare cultura.
Ma forse qualcosa si potrà fare; forse una fenice potrà rinascere dalle sue ceneri; forse sarà una parte di quelle istituzioni a dare forma nuova ad un sogno.
Sono state infatti le parole della consigliera Serena Zaccheo, delegata alle amministrazioni condivise, a portare una luce di speranza alla nostra cittadina.
Alla presenza del sindaco e dell’Assessore alla Cultura, Lavinia Orlando, la dottoressa  Zaccheo ha infatti “proposto di aprire la libreria in un locale presso la biblioteca comunale, appena saranno terminati i lavori e sarà approvato il regolamento di amministrazione condivisa”.
Sicuramente attendiamo, prima di fare i salti di gioia, prima di felicitarci per rivedere aperta una libreria indipendente a Turi.
Sicuramente questo è un primo passo di avvicinamento e di attenzione istituzionale a chi porta cultura, ma ancora mancherà la volontà del paese di accedere ad essa, di usufruirne, di godere della sua cura e scelta, preferendo il grande negozio in cui su vendono anche libri.
Se una libreria verrà aperta in un locale comunale, ci auguriamo che siano sempre più persone ad entrarvi ed acquistare libri, perchè una libreria, senza lettori, non porta cultura, ma solo sogni che si coprono di polvere.

Al termine della Notte in libreria, Alina Laruccia ha consegnato a Lavinia Orlando, Assessore alla Cultura, la targa presente in libreria e che recita: “Quando apro la porta e vedo i miei libri, so che qui voglio essere, questa è la mia casa e spero anche la vostra”. “L’ho consegnata a lei perchè la conservi e la posi, speriamo, nel nuovo luogo dove sorgerà la libreria” – ha concluso Alina.

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