Scabbia? Falso allarme
Arriva inaspettata la notizia, domenica mattina, 7 giugno, di un caso di scabbia a Turi. Un allarme, poi rientrato, come ci conferma l’assessore Gianvito Pedone, che ci ha rassicurato che quanto inizialmente era stato identificato come scabbia, è risultato poi essere un caso di piodermite.
Ma cerchiamo di capire cosa sia accaduto domenica mattina.
Pare, infatti, che un immigrato minorenne, si sia presentato ai volontari della Protezione Civile mostrando loro le sue mani. I volontari, non certi di quello che fosse, lo hanno accompagnato presso la Guardia Medica e un volontario del 118 ha ipotizzato un caso di scabbia.
È partita così la mobilitazione urgente, necessaria per salvaguardare la vita del ragazzo e della collettività. Con l’ordinanza del Sindaco, n. 84, come prassi ha voluto, il minore è stato trasportato al Policlinico di Bari con il mezzo della Croce Blu di Turi. Nel frattempo, i Carabinieri hanno fatto tutti gli accertamenti del caso, confermando il carattere di clandestinità del ragazzo che, non parlando italiano, inizialmente si era supposto fosse di origine marocchina ma poi si è rivelato somalo. Il minore, poi era senza dimora e senza documenti e non poteva essere curato a casa. Inoltre, indossando un braccialetto rosso, ha confermato il suo carattere di clandestinità, poiché era arrivato in Italia da pochi giorni, sbarcando a Palermo, città da cui poi è fuggito.
“Ringrazio la stazione dei Carabinieri di Turi, nelle persone del Comandante Sacchetti e del Maresciallo Battaglia per come hanno seguito la vicenda” – ha quindi aggiunto in chiusura Pedone.
Al Policlinico, poi, è stato infine accertato che si trattava di una generica piodermite, che non necessitava l’intervento del servizio di igiene della ASL sul territorio comunale.Nel frattempo i Carabinieri hanno avviato le pratiche per la regolarizzazione del clandestino.