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Cultura

Didiario: Putignano vince il gioco a squadre

La squadra di Turi

Il Chiostro dei Francescani ha ospitato, nella calda mattinata di sabato 30 maggio, il gioco a squadre della Rassegna di lettura “Didiario 2015”.
Quattro le squadre partecipanti per un torneo combattuto, dai piccoli lettori, fino all’ultima parola. La gara a squadre è stata vinta dalla scuola Primaria e Media di Putignano, mentre a classificarsi al secondo posto sono state le scuole di Castellana e Turi.
Grande entusiasmo da parte degli studenti e delle loro famiglie, oltre che degli insegnati, che li hanno accompagnati in questo percorso verso “al Traguardo … la Cultura”.
Giunta alla quarta edizione, anche quest’anno Didiario ha regalato ai piccoli lettori di Turi, Castellana e Putignano, non solo l’occasione di leggere, ma soprattutto di conoscere gli autori dei più importanti libri per ragazzi.
Da Annalisa Strada a Paola Zannoner; da Luigi Ballerini a Lorenza Bernardi, da Luisa Mattia  a Anna Sarfatti. Un’intensa settimana trascorsa tra l’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” e l’I. C. Di Putignano e l’I. C. Angiulli – De Bellis di Castellana conclusosi nella giornata di sabato 30 con una gara tra le scuole che si sono impegnati a leggere i libri della Rassegna, analizzarli e interpretarli. “Hemingway e il ragazzo che suonava la tromba” di Luisa Mattia, “La signorina Euforbia” di Luigi Ballerini, “L’isola dei libri perduti” e “Quella serpe di mia sorella” di Annalisa Strada, “Federico il pazzo” di Patrizia Rinaldi, “Cattive” di Lorenza Bernardi, “L’isola delle regole” di Anna Sarfatti, “Il mistero del dente perduto” di Anna Vivarelli e “Sopra l’acqua sotto il cielo” di Paola Zannoner i testi scelti e proposti alle scolaresche. E su questi, il grande gioco della mattinata.
Ma a vincere è stata comunque la voglia di leggere, come nell’obiettivo della rassegna, perchè ogni bambino, dal vincitore al vinto, hanno portato a casa un grande tesoro: la curiosità di conoscere e imparare dalle pagine scritte di un testo, in grado di far muovere la fantasia molto meglio di un video games.

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