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Insieme per Eleutera

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Quando una libreria indipendente chiude, non è certamente una sconfitta di chi ha deciso di aprirla, per chi ha scommesso con la sua passione, per chi ha investito sogni e ha fatto progetti. Se una libreria indipendente chiude, è una sconfitta sociale, della comunità nella quale la libreria ha creduto, ha dato fiducia, ha donato curiosità e cultura. Un punto di partenza, un punto di ritrovo, un posto in cui cercare, un rifugio nel quale andare.
E quando a dover chiudere potrebbe essere la libreria Eleutera di Alina Laruccia, è la comunità dei suoi lettori che si mobilita e che la sostiene, incoraggiandola, sostenendola, abbracciandola e “invadendola” perchè un sogno non può finire.
È con questo messaggio di vicinanza, che nella “Notte di Eleutera”, sabato 23 maggio, tanti appassionati di lettura – pochi turesi ma tanti sostenitori di paesi vicini – si sono dati appuntamento nella libreria indipendente di Alina per incoraggiarla affinchè Eleutera continui a vivere, per poter accogliere “un divoratore di libri”.
Intermezzo musicale“Quello che manca alle grandi librerie è il volto. Io le chiamo “librerie senza volto” – ha esordito Lina Moschidou in apertura alla serata. Un pensiero commovente, il suo, nel ricordare, celebrando Eleutera, la libreria della sua infanzia, della sua città di Salonicco. “Un punto di riferimento di una città di 1000000 di abitanti. “Immaginate la mia sorpresa quando sono venuta 4 anni fa ad abitare a Turi ed ho trovato una libreria con un nome Greco: Eleutera, Libera. Che sorpresa! Entrando ho trovato una libreria con un volto, e la figura di una vera libraia, Alina. Già dalle prime parole che abbiamo scambiato, mi sono sentita subito come nella libreria della mia città” – ha continuato.
Tanta la partecipazione nella “Notte di Eleutera” di autori, giornalisti, lettori, che da anni frequentano la libreria e, “come ha sottolineato Dacia Maraini, ospite di Eleutera pochi mesi fa, sono queste piccole realtà che fanno veramente cultura in Italia” – ha ribadito la Moschidou e “Turi ha bisogno della sua libreria e della sua libraia”. 11377141_10204368744718334_5855607561378593393_n“La chiusura della libreria – ha quidi aggiunto Domenico Resta – sarà una sconfitta per l’intera comunità di Turi”. “Eleutera, deve rimanere aperta” è il messaggio finale di tutti i partecipanti.
La serata, organizzata da Daniela Lovece, giornalista di Castellana Grotte ha visto gli interventi di diversi sostenitori di Alina e della libreria Eleutera, tra i quali Annamaria Minunno, l’attrice Mariella Dibattista e Mauro Paladini che, assieme a Lina Moschidou hanno letto poesie e testi di Kavafis, Shakespeare, Murakami, Miguel de Ivan Cervantes (Don Chisciotte), Martin Luther King. Ad intervallare le letture, Miriam Arrè e Andrea Lenato che hanno allietato la serata con la loro musica.

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