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L’Ute di Turi canta la libertà

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Hanno lasciato lo scettro conquistato lo scorso anno, consegnato all’Ute di Acquaviva per un soffio, ma anche il 2015 ha regalato una grande soddisfazione per i coristi e per la presidente dell’Università della Terza Età di Turi, la professoressa Carmela Vittore.
Sono stati gli ultimi ad esibirsi ed hanno conquistato la giuria, tutti i presenti e le Ute partecipanti alla XIV Rassegna dei Cori delle Università della Terza Età di Puglia, organizzata dall’UTE di Mola.
La “contesa” ospitata presso l’Auditorium della Guardia di Finanza a Bari, ha visto scendere in campo, insieme ai “cantori” turesi, i cori di Acquaviva delle Fonti, Bari, Conversano, Gioia del Colle, Mola, Modugno, Noci, Palo del Colle, Monopoli, Putignano e Santeramo.
Grande l’ospitalità ricevuta durante il pomeriggio di martedì 5 maggio e circondati dalle fiamme gialle, i cori della Terra di Puglia hanno cantato la libertà.
Perchè era proprio questo il tema scelto per questo anno, “Vivi la libertà” e tante sono state le proposte scelte dalle diverse scuole della terra di Puglia. Un brano dal classico, “Elisir d’amore” di Donizetti e “Un uomo venuto da lontano” di Amedeo Minghi le musiche portate sul palco dalla scuola turese.
Una scelta coraggiosa, ma un vero successo, quello del coro di Turi che ha accompagnato alla voce, immagini che hanno catturato l’attenzione e i cuori dell’intero Auditorium. Solo venti coristi, rispetto ai grandi numeri sfoggiati da altre Ute, diretti magistralmente dalla maestra Giovanna Maggiolini, Angela Iacovazzi al pianoforte e Davide Cirilli alla batteria, “la nostra mascotte”. Poco più di quindici minuti di spettacolo per ogni esibizione, per una serata che nel complesso si è dimostrata colma di emozioni e di passioni. Così, superando ogni attesa, vincendo qualsiasi emozione, dimostrando le proprie qualità e il proprio impegno, il coro di Turi ha potuto raccontare, col suo percorso nella musica italiana, il suo viaggio nella libertà e nei valori che a questa la accompagna.
“Le parole del presidente della giuria e i complimenti ricevuti ci ripagano dal difficile anno che abbiamo dovuto superare” – prosegue la professoressa Vittore, ponendo l’accento su come la mancanza di una sede effettiva porta il corso di carto, come tutti gli altri, a doversi adattare alle classi del Comprensivo. “È doveroso un ringraziamento al Preside, prof. Ferdinando Brienza per la grande disponibilità dimostrata nei nostri confronti”. “Ringrazio anche lo sponsor, Giuliani e mio marito, il prof. Marco Cassotta, che ha curato minuziosamente l’unico video presentato alla Rassegna”. Un lungo lavoro, frutto di un grande impegno e di una passione che porta i coristi a crescere e perfezionarsi di anno in anno, “dimostrando la passione e la voglia di stare insieme, come in una grande famiglia”.
“Il coro è da sempre uno dei nostri fiori all’occhiello – dichiara con emozione la presidente Vittore – e questo grazie alla passione, alla bravura ed alla perseveranza di tutti i coristi, ed all’infinita bravura e pazienza della Maestra Maggiolini”.
La speranza, come si legge oltre le parole della presidente dell’Ute di Turi, è che presto possano trovare una vera sistemazione per la scuola, ancora orfana di una sede, ma ricca di tanta voglia di portare Turi in giro per la Regione, per l’Italia e nel mondo, raccontando non solo del canto, ma anche del teatro, altro fiore all’occhiello della scuola, e tanto altro ancora.

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