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Politica

Berlusconi sarà a Bari dopo il 10 maggio!

L'on. Gino Vitali

“Emiliano vuole vincere, noi vogliamo governare. Questa è la differenza”. L’on. Luigi Vitali, accompagnato dal candidato consigliere regionale Umberto Passaquindici detto Rey (con Poli Bortone presidente), ha rilasciato un’intervista esclusiva al network “La Voce del Paese” annunciando uno scoop: “Berlusconi sarà a Bari dopo il 10 maggio!”.

L’uomo mandato da Berlusconi in Puglia per risolvere il caso Fitto e riprendere in mano i territori conquistati dai “rivoltosi”, ha una missione da compiere: “Sono alla ricerca di nuovi talenti politici – rivela Vitali – Il mio è un progetto di riconversione di Forza Italia e del centro-destra che verrà. Puntiamo su giovani e donne, sulla vera militanza, non su chi sta alla finestra per poi salire sul carro vincente. Questi ultimi sono già fuori”.

Onorevole, ha visto che armata vi ritroverete contro…

“Certo. Ma c’è una differenza tra noi e Michele Emiliano. Lui vuole vincere, noi vogliamo governare. O meglio, Emiliano ha paura di perdere, per questo sta “acquistando” dall’estrema destra all’estrema sinistra. A noi non interessa l’ampiezza della coalizione, ma la qualità delle persone che si pongono al servizio dei pugliesi. Questo dato dovrebbe essere premiato. Nella coalizione di Emiliano c’è gente che viene addirittura dal Movimento Sociale Italiano, e se non prova disagio Emiliano, credo che provino disagio gli elettori di centrosinistra. Ma i pugliesi devono porsi altri interrogativi…”.

Quali?

“Se negli ultimi dieci anni di Vendola la loro qualità di vita sia migliorato o meno. Si stava meglio ieri oppure oggi? La disoccupazione è una piaga nazionale e buttiamo la colpa al governo centrale. Ma la sanità è stata un disastro. Le liste d’attesa dovevano essere eliminate, invece sono aumentate. La mobilità passiva non è stata recuperata. Gli ospedali sono stati lasciati come cattedrali nel deserto con medici che non prestano servizio. Hanno indebolito i presidi che andavano potenziati. C’è una polveriera tra Taranto, Brindisi e Lecce: il triangolo dei veleni con la centrale a carbone più grande a Brindisi e l’Ilva a Taranto, a proposito della quale Vendola ha pressato i responsabili del dipartimento dell’Arpa per essere benevoli nei confronti di Riva e su questo c’è tuttora un procedimento in corso. Quindi la sanità è fallita. L’ambiente è fallito. La formazione professionale è fallita”.

Beh il turismo si salva…

“Macché, solo ad agosto o nei mesi estivi. La verità è che siamo stati superati dalla Spagna. Il turismo non può funzionare solo d’estate, bisogna destagionalizzare. Perché non puntare al mercato del Nord Europa, dove ci sono turisti disposti a spendere tanti soldi in Puglia? Con Vendola non ci sono state iniziative a riguardo: quando qualche imprenditore intendeva investire, la Barbanente lo bloccava”.

Ma anche con il vostro ormai avversario Fitto le cose non andavano meglio…

“No. Grazie all’intuizione del governo Fitto, vecchi casolari e masserie furono converte in spa, relais, strutture di prestigio, grazie al sapiente utilizzo di fondi europei. Io penso che stiamo peggio di dieci anni fa. Per sanare il buco enorme della sanità paghiamo le tasse regionali più alte d’Italia. Tutto sulla pelle dei pugliesi. Oggi Emiliano cerca di prendere le distanze da Vendola, eppure Michi e Nichi finora hanno cinguettato e amoreggiato”.

Come si fa a proporre Salvini in Puglia?

“Non è difficile, Salvini non è la Lega che grida Roma ladrona, ma è la lega che scende nel mezzogiorno per nazionalizzarsi, per contarsi. Guarda caso “Noi Salvini” aderisce a Poli Bortone fondatrice di “Io Sud”.

E se Emiliano vincesse, di chi sarebbe la colpa?

“Dei pugliesi. Io mi domanderei piuttosto di chi è la colpa di un centrodestra diviso”.

Appunto, per colpa di chi?

“Di Schittulli in prima battuta, e di Fitto che lo ha armato contro Berlusconi”.

Che dice Berlusconi?

“È amareggiato e schifato. Devo dire che le ultime notizie lo hanno tranquillizzato, perché Fitto ha rinunciato a un’azione legale e n’è andato senza che fosse mandato. Lui è il peggio della Prima Repubblica, dalla quale proviene”.

Berlusconi cosa pensa di Schittulli?

“Non lo riteneva in grado di affrontare il ciclone regionale. Lo vedeva moscio, impacciato. Anche la Poli Bortone non era l’ideale, ma era l’unica persona che dava credibilità al centro-destra. La verità è che a Berlusconi non piace essere adulato, quindi di Fitto gli ha dato fastidio il fatto di aver portato in piazza questioni interne al partito e di aver sfruttato l’avversità dell’informazione per guadagnarsi visibilità e prime pagine sui giornali”.

L’Italicum è stato approvato. Che significa?

“Che a ottobre si vota”.

Ma nessuno vuole andarsene…

“Nessuno tranne Renzi, che alzerà l’asticella sempre più in alto finché provocherà l’incidente di percorso, prenderà il pallone e scapperà via per andare al voto. Anche perché nel 2016 la sua popolarità potrebbe calare e non è detto che sia lui il candidato. Renzi è un cinico calcolatore e lo ha dimostrato per come ha intortato Berlusconi”.

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