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Laera ufficializza la candidatura alle regionali

Sandro Laera

Sandro Laera ha ufficializzato la sua candidatura alle regionali prima a Bari, alla presenza di Giorgia Meloni, poi a Turi, in una conferenza stampa. Lo abbiamo intervistato.
Dott. Laera, la sua candidatura è ufficiale e Fratelli d’Italia ha deciso di puntare su di lei per quanto riguarda il Sud Est barese. Quali dovrebbero essere a suo avviso  le nuove priorità della futura amministrazione regionale?
“Posso confermare la mia candidatura a consigliere regionale in Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Ho sentito sin da subito il dovere di candidarmi per continuare ad essere servitore dei cittadini e soprattutto di tutti i pugliesi che hanno assistito negli ultimi dieci anni alla devastazione di un territorio che ha da sempre risorse speciali dal punto di vista del turismo, dell’agricoltura, dell’artigianato, della pesca, dell’enogastronomia, delle tradizioni e di tanto altro ancora. Senza alcun dubbio le priorità della futura amministrazione regionale non potranno che essere la sanità, ormai ridotta ai minimi termini da una politica comunista che aveva fatto di quel settore il suo cavallo di battaglia nella scorsa campagna elettorale. In virtù del diritto alla salute così come previsto dall’art. 32 della nostra Costituzione, l’assistenza sanitaria non può e non deve essere negata al cittadino. Tra le altre priorità, potremmo parlare di Xylella, Ilva, deburocatizzazione, lavoro e tanto altro”.
Tre motivi per cui i cittadini pugliesi e turesi dovrebbero scegliere Fratelli d’Italia alle urne.
“Gli elettori turesi e pugliesi dovrebbero scegliere Fratelli d’Italia innanzitutto  perché ormai è sotto gli occhi di tutti che è la sola alternativa alla Destra vera, quella destra che non dà la propria spalla alla maggioranza del Governo, che non ci sta ai compromessi, che ha mantenuto fino alla fine lealtà e coerenza nella candidatura sposata e sostenuta sin dall’origine del Prof. Francesco Schittulli in Puglia, che continua a coltivare attivamente quelle battaglie contro una imposta ingiusta (IMU sui terreni agricoli), che grida da tempo lo stop all’immigrazione clandestina selvaggia, che vive quotidianamente attraverso i sui rappresentanti tra la gente, assaporando le difficoltà e i problemi delle persone e proponendo soluzioni che non siano nè populiste nè demagogiche”.
Qualche commento sull’amministrazione uscente. Che cosa ha fatto e soprattutto che cosa non ha fatto?
“Ovviamente è sotto gli occhi di tutti quello che non hanno fatto o meglio quello che hanno fatto peggio. In primis mi verrebbe da dire, così come ha già ribadito il nostro candidato Presidente Prof. Francesco Schittulli, “Chi di Sanità ferisce di Sanità perisce”: la loro politica sanitaria è stata fallimentare, i presidi ospedalieri sono diminuiti di un terzo con la promessa di rafforzare i distretti sanitari locali che invece hanno subito riduzioni notevoli in tema di presenze specialistiche, per non parlare dell’allungamento vertiginoso dei tempi di attesa degli esami diagnostici, che dovrebbero prevenire per tempo patologie gravi. Tutto questo a causa non solo di politiche compiacenti, ma soprattutto ad incompetenza e mancanza di vigilanza. Non c’è solo la sanità ovviamente tra gli argomenti di critica dell’amministrazione uscente, ma potremmo parlare di tanto altro come della Xyilella propagatasi nel Salento,  per cui l’attuale amministrazione è stata capace solo di farsi fotografare sui luoghi e parlare con verve poetica di una sciagura di cui, probabilmente ancora oggi, non hanno compreso né le dimensioni, né le conseguenze che potrebbero riguardare ancora la nostra amata Puglia”.
Pare che il braccio di ferro sul candidato del centrodestra alla presidenza della Regione sia ancora in atto. Oltre al nome di Schittulli si è fatto anche il nome della Poli Bortone, di Fratelli d’Italia. Ritiene questa scelta di Berlusconi un tentativo di tirare il vostro partito dalla sua parte dopo la scelta di Schittulli di seguire la bandiera fittiana?
“In questa vicenda probabilmente Berlusconi dimentica che per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale la parola e l’impegno mostrato sin dall’origine nei confronti del Prof. Francesco Schittulli hanno un valore fondamentale che  contraddistingue il nostro partito per lealtà e coerenza, quella coerenza che ormai in molti altri partiti non solo di destra ma anche di sinistra non ha alcun valore”.
Questo nuovo panorama pare abbia fatto strada alle primarie del centrodestra. Se fosse vero, chi voterebbe Fratelli d’Italia? Poli Bortone o Schittulli?
“Senza alcun dubbio ed alcuna esitazione il nostro voto andrebbe al Prof. Francesco Schittulli, per noi , ribadisco ancora una volta , la parola data è un valore fondamentale”.
Pensa che questo braccio di ferro all’interno di Forza Italia, indice di mancanza di unità, potrebbe penalizzarvi nella competizione elettorale?
“Le beghe interne di altri partiti a Fratelli d’Italia non interessano. Potrebbero influenzare la campagna elettorale probabilmente a vantaggio di quella destra che ha mostrato lealtà e coerenza, non credo che possa penalizzarci”.
Paolo Tundo ha scelto la linea berlusconiana ed è  il nuovo coordinatore di Forza italia a Turi. Dopo le regionali potrebbero cambiare anche gli assetti e gli equilibri dell’opposizione turese?
“La coerenza non è per tutti un valore fondamentale, ognuno si assumerà le responsabilità delle scelte che si stanno concretizzando in occasione di questa competizione elettorale. Io ho sin dall’origine svolto il ruolo di opposizione in Consiglio Comunale come esponente di Fratelli d’Italia e per quanto mi riguarda, dopo il 31 maggio noi del partito saremo sempre qui a combattere per il nostro paese ed i nostri cittadini. Il nostro non è un lavoro, ma una vera e propria missione politica al servizio del cittadino”.

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