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Albo dei fornitori: chi è costui?

isabella schettini isa

Appalti, albi ed elenchi. A portarli all’attenzione dei turesi, nello scorso numero del La Voce Del Paese, il consigliere di opposizione Sandro Laera, che presto ha tuonato sulle scelte, a suo dire poco “trasparenti”, che l’attuale amministrazione realizza nell’assegnazione di incarichi a professionisti o imprese.
In riferimento alla richiesta di chierimenti espressa dal consigliere Laera, abbiamo voluto ascoltare la voce dell’ex consigliera agli appalti e ai contratti, Isa Schettini. Era il lontano 2013 quando, in sede di Consiglio Comunale, l’allora consigliera portò all’attenzione di tutti la sua proposta di creare un albo di fornitori, da rinnovare ogni sei mesi, ai quali, l’Amministrazione, avrebbe fatto riferimento per i nuovi incarichi che sarebbero stati assegnati. “Ai primi tre nella lista, veniva chiesto un preventivo e, in base a questo, venivano assegnati gli incarichi”. Pesanti pertanto le parole della Schettini ricordando, per l’occasione, il plauso che ottenne la sua proposta della creazione di un albo di fornitori, da parte di coloro che all’epoca sedevano nei banchi dell’opposizione. “Ma adesso l’albo che fine ha fatto? Perchè le assegnazioni vengono fatte senza riferirsi ad un albo?” – prosegue commentando la chiara mancanza di continuità amministrativa che l’attuale politica sta dimostrando.
Altra nota dolente, riguarda la nomina degli avvocati che, come denuncia l’ex consigliera, “piuttosto che riferirsi ai professionisti locali, che all’epoca dell’Amministrazione Resta erano presenti in una sorta di albo ufficioso e a rotazione interpellati per avere dei preventivi, perchè nominano avvocati di altri paesi?”
Proprio per comprendere meglio l’amarezza della Schettini, siamo andati a rileggere la Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del passato 12 marzo 2013. “Con l’intento di rendere più agevole l’operato dei Responsabili di Servizi e soprattutto, con la volontà di rendere le operazioni amministrative più trasparenti nell’affidamento di lavori, delle forniture e servizi”, si formò un albo di operatori economici.
“L’Albo, aggiornato ogni sei mesi, era lo strumento attraverso il quale il Responsabile del Servizio, nell’individuazione di una ditta, impresa, o professionista, impiegava applicando il principio della rotazione”.
A complimentarsi col lavoro della Schettini, non solo i consiglieri della stessa maggioranza, ma soprattutto quelli della minoranza, che appunto sostennero quanto presentato dalla consigliera, considerandolo “un passo avanti verso lo snellimento delle procedure amministrative” – come dichiarò Franco Mercieri.

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