Protesta Agricola incontra Giorgia Meloni

Ha portato di nuovo in piazza, a far conoscere lo stato di difficoltà del comparto agricolo, il comitato di Protesta Agricola turese. Dopo il sit-in capitolino, il gruppo d’azione di agricoltori ha accolto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che nella mattinata di mercoledì 8 aprile, è arrivata a Bari, in piazza Prefettura.
Tante le bandiere, tra le quali ha prevalso quello di Protesta Agricola che non vuole fermarsi dinanzi alle tante promesse e i tanti rinvii, ma vuole risposte concrete da parte della classe politica che siede ai banchi del Palazzo di Governo.
“Sia ben chiaro che noi non siamo di alcun schieramento politico, ma manifestiamo per la nostra causa” – ha precisato Tonio Palmisano, raggiunto telefonicamente. “Appoggeremo chi ci appoggia, senza alcuna distinzione di colore politico” – ha ribadito il portavoce del comitato Protesta Agricola, che sostiene la causa di Fratelli D’Italia che, in Parlamento, assieme al Movimento 5 Stelle, ha espresso il suo dissenso all’Imu agricola.
Per Giorgia Meloni di Fratelli D’Italia, si tratta di “una tassa vergognosa e ingiusta, che colpisce le persone che vogliono produrre, e chi in Italia rappresenta l’eccellenza come gli agricoltori, per fare  gli interessi della grande finanza”. “Per noi l’Imu sui terreni agricoli va abolita – ha proseguito durante l’incontro con la categoria agricola in piazza Prefettura – e la copertura si può trovare tassando le società delle slot machine”. Meloni ha infine rilevato che “è ridicolo il gettito che si ricava dall’Imu: 300 milioni contro gli 830 miliardi di spesa pubblica che potrebbe essere tagliata”. “Renzi – ha concluso – non prenda i soldi per gli 80 euro” in busta paga “dagli agricoltori che producono ricchezza nel nostro Paese”.
“In un incontro di gruppo con la Meloni– ha quindi aggiunto Palmisano – abbiamo chiesto la possibilità di fare una trasmissione sull’Imu e sulla situaizone del comparto agricolo, direttamente sulle reti televisive nazionali e la stessa si è resa disponibile a sostenerci”.
Così anticipa, in chiusura, l’incontro che sta avvenendo nelle ore di chiusura del giornale, giovedì 9 aprile, a Sammichele, con il ministro Lavarra a Sammichele e venerdì  10 “incontreremo il M5S, proprio a sottolineare che sosteniamo chi appoggia la nostra causa. A Lavarra parleremo della reali situazione della categoria  e le sue esigenze, che sono ben diverse da quelle che loro pensano”.