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Poche e rapide mosse per salvare una vita

Il dott. Francesco Pastore

Circa cinquanta bambini all’anno, circa uno alla settimana. Questo il numero dei bimbi che perde la vita a causa dell’ostruzione delle vie aeree. La fascia più colpita è quella tra i 0 e i 36 mesi. Alla vigilia della “Prima giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica” del prossimo 23 aprile, il Comune di Turi ha organizzato una lezione sulla prevenzione del soffocamento. Tantissime le persone, tra genitori e familiari di bambini di tenera età, insegnanti e beby sitter che hanno risposto all’invito del consigliere comunale, dott.ssa Arianna Gasparro presso la Biblioteca Comunale di Turi, nel pomeriggio di giovedì 9 aprile.

Turesi e non solo ad ascoltare, domandare e imparare le tecniche presentate dal dott. Francesco Pastore, pediatra di famiglia e istruttore nazionale di tecniche di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare pediatrica. Un importante appuntamento di mass training durante il quale ampia attenzione è stata fornita alle manovre di disostruzione pediatrica con dimostrazioni pratiche a cura degli istruttori del S.I.M.B.A. e Salvamento Academy.

Poche le mosse, che, se eseguite nella maniera corretta, sono indispenabili per salvare la vita di un bambino. Nell’86 % dei casi, gli incidenti domistici dei bambini sono causati dall’inalazione di un corpo estraneo o l’ingerimento di un alimento, in una situazione in cui la supervisione degli adulti sui bambini non è sempre attiva. Molto spesso, la maggior parte di loro, genitori, educatori, babysitter non conosce i rischi presentati da determinati alimenti o determinate azioni, quindi fondamentale è l’azione rapida e corretta delle tecniche di disostruzione, nell’attesa dell’arrivo del 118.

Due ore di corso intensivo, totalmente gratuito, che hanno fornito i rudimenti per un soccorso immediato dell’infante e del bambino, con metodi e tecniche che non nuociono alla sua salute o non hanno conseguenze negative. Capita spesso, piuttosto, di ascoltare azioni che sono dannose ai bambini e aggravano la condizione di pericolo nella quale questi si trovano. Indurre il vomito, far bere l’acqua, tirare pacche o “scavare” con le dita fino per far cercare di espellere il corpo estraneo sono comportamenti usuali, per nulla efficaci e sicuramente da evitare in caso di ostruzione.

Opportune sono piuttosto le tecniche di disostruzione, come dimostrato in serata dagli istruttori e poi eseguite dal numeroso pubblico presente, che possono effettivamente salvare la vita di un bambino. Durante la lezione dimostrativa è stato distribuito materiale informativo che schematizza le tecniche di disostruzione indicate per i lattanti e per i bambini, oltre che nozioni di primo soccorso pediatrico con l’approccio alle principali patologie pediatriche.

“L’obiettivo di questo primo incontro è formare una Turi Cardioprotetta” – ha ribadito Arianna Gasparro, ringraziando il dottore e le istruttrici per il pomeriggio di formazione ai turesi.

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