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Politica

Nessuno si salva da solo

Fabio Topputi e Marinuccio Di Venere

Egregio Direttore,

ho letto il Suo articolo riguardo la mia proposta di costituire una Fondazione per S. Oronzo. Non Le nascondo la tristezza che ho provato nel leggerlo, a partire dal titolo.
Tralascio le considerazioni gratuite e prive di fondamento circa alcuni miei amici ( Le riconosco l’attenuante della non conoscenza dei fatti poiché negli anni in cui ho amministrato Turi Lei aveva altre legittime curiosità e non si interessava certamente a quanto si verificava nella nostra comunità). Non entrerò nel merito della proposta che, sono convinto, non Le interessa e quindi non riferirò le “mie idee strampalate,” come le definisce. Mi soffermerò, piuttosto, sul Suo metodo di interloquire che è tipico di chi è poco propenso a “costruire” mentre dimostra una predilezione alla “demolizione”, salvo che non si tratti di proposte che provengano da amici di “merenda”. Perché, Direttore, io non Le chiedo di condividere la mia proposta ma di formularne una migliore per il bene della nostra comunità ormai caduta nella decadenza più assoluta e nell’anonimato più certo da circa un decennio. Per una comunità che si vuole far crescere serve dialogo, necessitano idee, proposte, anche alternative, purchè caratterizzate, almeno nelle intenzioni, dall’ambizione di veder prosperare la propria Città. E’ importante sviluppare la competizione delle idee non perseverare sulla scientifica loro distruzione.
Lei invece di cosa parla? Di “idee strampalate”, delle “mani lunghe di De Grisantis sulla Festa Patronale”, di voti grazie alla Festa Patronale per “tornare in politica”. Scusi Direttore: in questo modo quale valore aggiunto pensa di dare alla discussione? Alcuno. Ha sprecato tempo e carta e se pensa di aver gettato fango sulla mia persona, si è sbagliato perché i Suoi lettori mi conoscono fin troppo bene. Anche da semplice cittadino sono capace di partecipare alla vita politica e civile di questa comunità senza alcun interesse individuale, tra l’altro dimostrato anche nei 5 anni di mia amministrazione in cui l’interesse generale è sempre stato al primo posto.
Turi, nella situazione attuale, non ha bisogno di cattiverie o di veleni, neanche d’importazione. Necessita, piuttosto, di positività, di incoraggiamento, di idee e proposte sempre più ambiziose nella loro pluralità. L’alternativa sarebbe il continuo impoverimento collettivo e lo spopolamento, soprattutto dei giovani che, alla media di oltre 100 unità per anno, continueranno ad andar via da Turi. E sa a cosa corrispondono 100 unità? Ad una classe di terza media per anno!!!  E da questa negatività non si salverebbe nessuno, neanche Lei ed il Suo settimanale.
Lei, invece, cosa fa? …ma si faccia un crodino magari con quel buontempone di Occhiosalato che da decenni da le pagelle a tutti senza mai pubblicare la sua ( chissà perché !!!).
Quanto alla questione politica, Le faccio notare che per 3 volte sono stato candidato e per 3 volte sono stato eletto (magari anche grazie ai buoni auspici di S. Oronzo). Quando,invece, ho deciso di uscire dalle competizioni elettorali, l’ho fatto perché l’ho deciso io. Così come, se volessi ritornare in politica, lo farei perché lo decido io senza il tramite o grazie alla Festa Patronale. Chiaro, Direttore?
Per concludere: la mia lettera e le mie considerazioni in merito a questa questione si fermano qui. Non aggiungerò altro in seguito. Piuttosto, da Lei mi aspetto più positività e considerazione per questa comunità.
Grazie per l’ospitalità.

                                                                             Vito Nicola DE GRISANTIS

 

Caro Ex-Sindaco De Grisantis,

ancora una volta una risposta, mi permetta, “strampalata”. Potrei dilungarmi ma non lo farò. L’esperienza mi insegna che il tempo è galantuomo e che le verità vengono sempre allo scoperto.

Veniamo alla proposta che quasi pretende per dare legna al fuoco della sua personalissima discussione. In questi anni ho assistito a qualcosa di unico. Grandi Feste organizzate da Marinuccio Di Venere che con fede e passione ha portato ad essere i giorni di fine agosto incomparabili nel nostro sud-italia. Credo che potrebbe bastare chiedere a Marinuccio e al suo team di continuare invece di riempire le cartelle di qualche notaio o qualche commercialista. Credo si debba fare prima di tutto questo. Così come credo che il nuovo comitato che ha guidato la festa per due anni non possa essere ignorata. Le ho formulato ben due proposte. Migliori.

Il fango sulla sua persona? Non ho mai pensato a questo. Non sono io che getto fango. Tuttavia in questi sette anni, dal 2008 ad oggi, non sono riuscito ancora a trovare nessuno, tranne lei, Ex-Sindaco, che abbia un giudizio positivo dei suoi 5 anni di amministrazione. Anzi, solo tante polemiche.  Però lei sul tema del Bic, di quanti soldi sono stati sprecati per farlo, su chi è stato pagato e sul suo risultato non ha risposto. Pazienza.

Sui giovani? Mi bastano due parole. Pur potendo andar via, come tanti, ho deciso di restare qui e lottare per rimanerci. Noi ci proviamo e la prego non mi attribuisca indirettamente anche le colpe di questa grande crisi, lei ha governato il paese per cinque anni, non io e la mia “classe”. E dopo cinque anni cosa è rimasto caro ex-sindaco? Che oltre 100 unità per anno vanno via…

Nicola Teofilo

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