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“Culturability”: due progetti a concorso

Lavinia Orlando

Ritengo sia notizia degna di nota il fatto che ben due beni, di rilievo storico ed archeologico, siti nel territorio turese e da tempo abbandonati, siano stati candidati per il bando nazionale “culturability”, emesso da Fondazione Unipolis, che selezionerà (tra tutti quelli giunti) sei progetti innovativi nei settori culturale e creativo, che riceveranno 40000 Euro a fondo perduto per la ristrutturazione e riqualificazione dell’area individuata.
Turi, come precisato, è presente con due elaborati, l’uno avente ad oggetto la riqualificazione dell’ex cimitero dei colerosi e l’altro riguardante uno dei pochi siti archeologici rimasto quasi intatto (tra i tanti rinvenuti nel nostro paese nel corso degli scorsi decenni), elaborati rispettivamente dall’Associazione “Girasole” (da un’idea progettuale della dott.ssa Lina Moschidou) e dall’associazione “Il Viandante”, da sempre attenta alla riscoperta del patrimonio storico ed archeologico turese.
L’elevato numero di partecipanti al bando (sono stati presentati 999 progetti da tutta Italia, tanto da mandare in tilt il sistema informatico) non rende semplice il raggiungimento della meta, ma i due progetti elaborati esprimono chiaramente la voglia e l’interesse da parte della cittadinanza attiva affinché anche Turi possa vedere alcuni dei suoi spazi di rilievo sotto il profilo culturale nuovamente vivi e vissuti.
Le idee elaborate, qualora non finanziate, costituiranno comunque un punto di partenza per successive progettualità e richieste di finanziamenti.
Tengo, come Assessora alla cultura, ad esprimere un sentito ringraziamento a chi ha lavorato, notte e giorno – senza dimenticare l’importante ausilio fornito dal consigliere Antonello Palmisano – per presentare due validi progetti, entrambi finalizzati ad un unico comune obiettivo: recuperare parte del nostro territorio, rendendolo spendibile sotto il profilo culturale e turistico, per favorire lo sviluppo dell’intero indotto turese.
Turi non ha nulla in meno rispetto ai più celebri comuni del circondario. Con l’ausilio dell’intera cittadinanza (come tali progettualità chiariscono), non sarà difficile dimostrarlo.   
Lavinia Orlando

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