Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Protesta Imu Agricola: Appuntamento in Prefettura

I rappresentanti delle Associazioni di categoria

Si svuota la sala della Cooperativa

Siamo alla quarta serata dedicata alla Protesta Imu Agricola. Povera di presenze, anche questa volta, ma carica di volontà, da parte degli agricoltori partecipanti ed organizzatori che si sono incontrati nella serata di martedì 3 marzo presso la Cooperativa L’Ortofrutticola. A salutare tutti, Tonio Palmisano, che ha dato il benvenuto a Saverio De Bellis, direttore della ConfAgricoltura, Tommaso Battista, direttore di CopAgri, Emilio Ciccarone, direttore Cia Turi e Angelo Palmisano, presidente Cia Turi e vicepresidente provinciale Cia. I direttori fanno parte dell’Agri Insime che ha organizzato pre il prossimo 9 marzo, una manifestazione di protesta a Bari. “Ma più passano i giorni, meno soldati siamo a fare battaglia”.
Quali posizioni assumeranno le Associaizoni di Categoria dopo questa manifestazione?
Dopo gli incontri con dieci Amministrazioni di comuni limitrofi per dire “NO” alla tassa sull’Imu Agricola, un incontro con le sezioni di categoria, per conoscere nel dettaglio le loro visioni sull’argomento.
“Si parla di eccellenze; si parla di agroalimentare; si parla di valorizzazione, a discapito delle condizioni degli agricoltori” – è il messaggio iniziale di Tonio Palmisano.
“Stiamo portando avanti questa battaglia contro il nostro Governo che ha voluto imporre questa nuova impostazione fiscale” – ha aperto Saverio De Bellis di Confagricoltura. “Non ne comprendiamo motivazioni e valutazioni”- ha proseguito, alzando la voce sugli indirizzi imposti dallo Stato e evidenziando come si proseguirà la battaglia a livello nazionale.
Anticipa così la manifestazione dinanzi alla Prefettura barese del prossimo lunedì e ci “auguriamo di sensibilizzare il nostro Parlamento” dinanzi alle necessità degli agricoltori, puntando il dito ulla necessità del “supporto delle Amministrazioni comunali”. Ha salutato così i presenti, rimandando al prossimo futuro la sottoscrizione dell’Accordo esposto la scorsa settimana e firmato dalle amministrazioni comunali.
Povera la presenza Da sx, Emilio Ciccarone, Tommaso Battista e Saverio De Bellisdi sostenitori ad ascoltare le voci dei rappresentanziti sindacali, ma a cui si chiede collaborazione e unione nei confronti di una protesta che sta raggiungendo la Presidenza della Repubblica.
“Assistiamo a indirizzi di norma che sono inspiegabili”- ha preso la parola Tommaso Battista della CopAgri, insistendo sulla necessità di fare proteste e alzare la voce da parte degli agricoltori per far cambiare una norma che appare incomprensibile. “Forse la protesta più giusta sarebbe quella di non pagare” – avanza il direttore Battista, rammentando una risposta ricevuta dal senatore Perrone in un incontro avuto in precedenza in Regione. A questa protesta, si unisce – come ricorda ancora il direttore di CopAgri – la battaglia contro la riduzione del carburante agricolo, altro aspetto dolente del settore agricolo italiano.

“Non servono gli applausi, ma siamo qui perchè siamo vicini al mondo agricolo” – è intervenuto Emilio Ciccarone della Cia di Turi, mentre i coltivatori presenti presso la Cooperativa L’Ortofrutticola scaldano la voce stanchi delle parole e della scarsa azione delle Istituzioni.
Incalza l’invito a partecipare alla Protesta dinanzi alla Prefettura e rimarca la necessità di unirsi per difendere la categoria agricola. A lui si lega la voce, carica di sconforto, di Angelo Palmisano, che si augura di “essere in molti, altrimenti ci prenderanno a calci”.
Il prossimo venerdì 6 marzo, durante il Consiglio Comunale, si parlerà di Imu Agricola e “mi auguro che l’Amministrazione dia spazio alla proposta e riduca le aliquote” – conclude salutando Tonio Palmisano. “La battaglia si vince uniti!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *