Tagliati gli alberi di una villa
Ha scatenato non pochi commenti, la fotografia postata su Facebook, che immortalava il taglio di alcuni alberi presso una villa cittadina.
Abitazione privata, sita in pieno centro di Turi, nei pressi dell’Ufficio delle Poste, ha visto il taglio, durante queste mattine, dei suoi alberi, presenti all’interno di un giardino circondato da un alto muro, che ne impediva l’accesso alla collettività, se non dietro consenso della famiglia proprietaria.
A rappresentare lo scandalo, è stata l’azione simultanea del taglio della vegetazione all’interno di tale giardino, richiamando, nella mente di qualcuno, una sorta di divieto, che permetterebbe di preservare la vegetazione delle aree urbane.
Siamo andati a capire se quanto vociferato fosse corrispondente al vero e siamo andati a “scomodare” la legge del 14 gennaio 2013, n. 10: Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, pubblicata nella GU n.27 del 1-2-2013.
Nell’Art. 7, recante le “Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale”, si legge che sono da considerarsi “alberi monimentali” e quindi da preservare, “b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani; c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private”.
Pare, a questo punto, non esserci necessità di puntare il dito su una decisione che, seppure crei dispiacere in chi osserva dall’esterno, non si ripercuote sull’intera collettività, che manterrà sicuramente in futuro il ricordo di un bel giardino, chiuso a tutti, ma del cui verde si poteva solo immaginare e sognare.
