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Cari Forzaitalioti, chi di commissario ferisce, di commissario perisce!v

La foto del famoso aperitivo amaro e profetico (foti di Nicola Teofilo)

 Si sente ancora quel retrogusto amaro e profetico. Era un aperitivo che strozzava la gola, quello che ci fu servito dall’ex assessore provinciale Onofrio Resta e da Tato Greco, il numero due della Puglia Prima di Tutto il 2 gennaio 2014. Quella mattina eravamo seduti ai tavolini del Riviera, sul lungomare di Bari, il riparo dai botti inesplosi di Capodanno che infestavano la città.
Tato e il professore erano in rotta di collisione con il presidente della provincia Schittulli. Sotto l’effetto di un campari, annunciavano la fine imminente della Puglia prima di Tutto e di Forza Italia. L’oncologo sostituì Resta con un assessore che fino a tre mesi prima era stato in giunta con Emiliano, sindaco di Bari, ora suo sfidante di centrosinistra alle prossime elezioni regionali.

Avevano previsto tutto, Tato e il professore, e infatti, a distanza di oltre un anno da quell’amaro aperitivo, Berlusconi ha deciso che in Puglia morirà Sansone (Fitto) con tutti i Filistei; giovedì 19 febbraio 2015 Berlusconi ha commissariato Il partito in Puglia, dando lo scacco al re di Maglie, Raffaele Fitto.

E mo? – tremano i baresi. Non ‘u saccu – replicano i salentini.

Ve lo immaginate il godimento del prof. Resta, all’epoca fatto fuori anche da sindaco con il commissariamento del municipio di Turi?

Noi non ce lo immaginiamo, è praticamente davanti a noi, mentre scorre il cursore del foglio elettronico.

Professore, come commenta questi avvenimenti?

“Poveretti, lasciamoli stare (ride di gusto, ndr). Del resto, caro direttore, lei lo sa… chi di commissario ferisce, di commissario perisce! È tutto qua il mio commento ai forzaitalioti!”.

Ma professore, tutto qua?

“Ne riparleremo quando faremo la riunione dei moderati di Turi. Lo sa che terremo un evento pubblico?”.

Sì, ehm… ma Boccardi…

“Per favore, hanno tanti problemi, sono nei guai. Non mi faccia sparare sulla croce rossa…”.

Ma questa decisione di Berlusconi rafforzerà Emiliano? A questo punto l’ex sindaco va a vincere facile…

“Credo che Fitto non sia così tanto desideroso che vinca Schittulli. Non so fino a che punto gli convenga appoggiarlo… questo lo sa solo lui. Io credo che il vero vincitore, che a maggio vinca o perda, sia Schittulli. Pur avendo chance ridotte vista la frantumazione del centrodestra, al di là del risultato, diventerà il leader del centrodestra con la benedizione di Berlusconi, e, dulcis in fundo, grazie alla legge nuova, va a fare il senatore a Roma, una volta eletto consigliere regionale. Si porta con se almeno due, o tre consiglieri regionali, sicuramente Bellomo. Il problema è di Forza Italia, che si vedrà ridurre i seggi da 16 a due, massimo 3 forzaitalioti. Erano in 16 a ballare l’alligalli… (risate, ndr). Caro direttore, quando si semina vento, si raccoglie tempesta, e questo è sempre successo in Forza Italia. Ora si lamentano di Berlusconi, ma finora dov’erano? Quelli che comandano sono sempre stati imposti, messi lì senza alcuna legittimazione”.

E Fitto che farà?

“Dovrà necessariamente rimettere in pista “La Puglia prima di Tutto” (Ppdt). Peccato per loro, non sarà la nostra Ppdt, quella che prendeva il 7% alle regionali, che faceva vincere Schittulli e che a Bari portava 3 consiglieri, mentre l’ultima volta con lo 0.9% ha portato il nulla. Questa volta il totale tra Forza Italia e Ppdt non sarà lo stesso, all’epoca c’eravamo noi a rinforzare. Noi non avevamo nulla a che fare con Forza Italia perché il nostro riferimento era solo Fitto che veniva dal centro. Abbiamo sempre avuto problemi con Forza Italia, visto che eravamo considerati i cugini poveri del centrodestra. Qualcuno dimentica che io mi sono dimesso tre volte dalla giunta provinciale, perché Forza Italia metteva in difficoltà i cugini poveri. Ero costretto a dimettermi contro le logiche di Forza Italia provinciale. Tutto il nucleo storico, la vecchia dirigenza della Ppdt non esiste quasi più. Ora quel partito di Fitto darà alloggio agli ex forzaitalioti commissariati. Complimenti! (altre risate, ndr). Direttore ricorda l’aperitivo a Bari nel gennaio 2014?”.

Certo…

“Bene, lasciammo quella Ppdt e quel centrodestra. Eravamo stati facili profeti e dicemmo che non sarebbero andati lontano. Quindi uscimmo da quelle logiche di partito, e visti i risultati, grazie a Dio!”.

Professore ma ci lascia così? Lo sa che questo commissariamento potrebbe dividere ulteriormente l’opposizione in consiglio comunale a Turi? Sandro Laera si era già arroccato in Fratelli d’Italia, la Volpicella resta con Fitto, Tundo va con Schittulli…

“I forzaitalioti di Turi hanno tradito all’epoca il voto degli elettori. Adesso son problemi loro. Come in regione, anche a Turi erano in tanti a ballare l’alligalli, e ora che fine hanno fatto? Sono erranti, dispersi, insignificanti. Poveracci!”.

 

Rileggi l’articolo dell’aperitivo: Clicca qui

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