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Il Vice Ministro Morando sulla Legge di Stabilità 2015

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Ha slittato di circa un’ora anche l’appuntamento con la cittadinanza organizzato presso il Palazzo Marchesale. Una sala gremita di ascoltatori, quella che ha accolto il Vice Ministro Morando, invitato dall’Amministrazione Comunale a discutere dei vincoli e delle opportunità per gli Enti Locali con la nuova Legge di Stabilità 2015. A moderare l’incontro, il giornalista Francesco Iato.

“Un’occasione per il nostro comune per conoscere una delle leggi più importanti dell’economia italiana, la Legge di Stabilità 2015”. Ringraziando tutti i presenti, tra cui i sindaci Giannandrea e Nisi, rispettivamente di Putignano e Noci, il sindaco Domenico Coppi, che ha aperto la serata, facendo un rapido excursus sulla situazione del nostro comune e su quella che è la nuova legge di stabilità.

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“Lavoratori e famiglie, TFR in busta paga, bonus bebè, pensioni, misure rivolte alle imprese, bonus assunzioni” e tanto altro, gli argomenti trattati durante la serata e anticipati dallo stesso Sindaco Coppi nel suo discorso di apertura. Progetti rivolti alle cittadine, patto di stabilità e disposizioni in materia di unione di comuni per la condivisione di servizi, come nel caso del comune di Turi che “a fine febbraio andrà in consiglio comunale con una dichiarazione di intenti per la costituzione dell’Unione dei Comuni” – ha precisato, aggiungendo che se altri comuni vogliono aggregarsi, “sono i benvenuti”. “Una strada utile e indispensabile per affrontare alcuni problemi che incontriamo” – ha puntualizzato. Infine, uno sguardo all’edilizia cittadina e alla condizione difficile del comune di Turi, dove ci si scontra con la carenza di personale e l’impossibilità di effettuare nuove assunzioni. “Da 60 a 45 dipendenti e carenze in ambiti importanti dell’Amministrazione Pubblica. Avevamo previsto di assumere, ma la nuova legge di stabilità ce lo impedisce. Dobbiamo impiegare dipendenti provinciali messi in mobilità perché in esubero e non sappiamo neppure quando sarà possibile impiegarli. Questo ci condanna all’immobilismo, all’impossibilità di assumere!” – puntualizza con fermezza Coppi, ringraziando pubblicamente il responsabile dei servizi economici-finanziari arrivato da Noci che ha permesso di realizzare il Bilancio. “Chiedo al Vice Ministro Morando maggiori possibilità alle piccole cittadine e soprattutto risposte e tempistiche più rapide, perché siamo nel mezzo tra il Governo e il cittadino, colui che paga realmente le tasse”. Dinanzi all’impostazione dell’Imu agricola, che andrebbe a coprire tagli statali, noi amministratori locali necessitiamo di risposte. “Perché con i cittadini vogliamo camminare sottobraccio, non fare la guerra”.

Da sx, il giornalista Francesco Iato, il Vice Ministro Enrico Morando e il Sindaco Menino Coppi

“La legge di Stabilità rappresenta una svolta per mettere in condizione l’Italia di tornare a crescere. Perché la crescita si basa su quattro pilastri chiave: la pressione fiscale su lavoro e imprese; la conoscenza, termine che comprende molte cose in grado di realizzare beni e servizi ad elevato valore aggiunto e in cui è chiave la qualità delle risorse umane; la qualità delle istituzioni economiche; l’attrazione di investimenti diretti esteri». Su ognuna di queste voci Morando è entrato nel dettaglio, spiegando che le misure della legge di Stabilità 2015, «imbocca tale strada, facendo passi concreti e consistenti in avanti”.

Con dati alla mano, il Vice Ministro ha esposto come la pressione tributaria su lavoro e imprese con la legge di Stabilità scende di oltre 18 miliardi di euro, di cui 5 per lo sgravio Irap sulla componente del lavoro stabile; 10 per lo sgravio Irpef degli 80 euro al mese a favore dei lavoratori dipendenti con una busta paga fino a 26mila euro lordi annui, 3 per lo sgravio triennale del 100% dei contributi previdenziali sulle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dalle imprese entro il 2015, mezzo miliardo di ulteriori detrazioni e così via. “Sul fronte della tassazione su lavoro e imprese – ha detto – il gap che abbiamo con la Germania è di 36 miliardi di euro. Con questa legge di Stabilità accorciamo la distanza della metà”.

“Siamo ancora indietro e bisognerà fare molto di più” rispetto alle Istituzioni economiche efficienti, mentre ha sottolineato come “l’Italia è in pesantissimo ritardo, praticamente fanalino di coda” circa l’attenzione agli investimenti dall’estero.

Prima di cedere la parola agli interventi dei presenti, qualcuno ancora in dubbio se si parlasse o meno di Imu agricola o semplicemente, se così possiamo dire, di finanza italiana, il Vice Ministro ha risposto alle perplessità esposte dal sindaco sulla finanza locale. “Il taglio c’è ed è di 625 miliardi. Si vedrà quello che si potrà fare, ma il punto è cambiare radicalmente la logica dei trasferimenti, dal 1978 basata sulla spesa storica, che magari premia i meno virtuosi e penalizza i Comuni virtuosi “. “Entro il 2015 – ha assicurato – il sistema dei trasferimenti verrà radicalmente cambiato, secondo le linee tracciate con il sistema della “Local tax”, che debutterà nel 2016”.

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