Turi Futura scrive a Pentassuglia
Il Comitato Turi futura scrive all’ass. regionale Pentassuglia, allegando le 800 firme raccolte nei mesi scorsi. Oggetto della missiva, è la richiesta di un incontro per discutere del poliambulatorio turese.
“Noi pensiamo che il Poliambulatorio di Turi sia stato praticamente smontato, raso al suolo – spiega il portavoce Carmine Catalano – per potenziare altri poliambulatori dell’hinterland barese, dei paesi limitrofi a Turi. Quanto accaduto non è certo colpa dell’attuale amministrazione che sta al Comune da pochi mesi, ma di una politica decennale fatta di sole parole. Abbiamo avuto l’endocrinologo, ma solo perché siamo sotto elezioni. A noi però serve la struttura in sé, potenziata e messa a posto, con medici, infermieri e personale amministrativo”. Se non verrà ricevuto, il Comitato promette di passare ai fatti, con manifestazioni di piazza e sotto la Regione, e minaccia addirittura blocchi stradali.
Riportiamo di seguito la lettera.
“Gentilissimo Assessore Donato Pentassuglia, con la presente, il Comitato Turi Futura esprime tutto il suo disappunto su come è stato gestito, come viene gestito e come sarà gestito il polo-ambulatoriale di Turi.
In primis ci teniamo a farle presente che il Comitato in venti giorni ha raccolto più di ottocento firme per la difesa della struttura sanitaria locale, e ciò rappresenta solo l’inizio di una protesta che si protrarrà fin quando i cittadini di Turi non avranno avuto il rispetto dei loro diritti (compreso il diritto alla salute che è sancito dalla Costituzione italiana) di cui sono stati privati da parecchi anni.
A discapito di Turi si sono potenziate altre strutture come quelle presenti a Sammichele , Gioia del Colle (cittadina capo fila nell’ambito sanitario locale) e Casamassima, sia sotto l’aspetto strutturale ed amministrativo che di diagnostica.
A Turi non esistono più servizi riguardanti: Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Ecografia, Geriatria, oltre a Cardiologia (per il quale all’esaurimento della lista d’attesa è prevista la soppressione).
Altrettanto aberrante è la situazione di oggi, con due infermieri che andranno in pensione nei prossimi mesi senza essere sostituiti. Le branche che ci sono al polo-ambulatoriale non hanno gli strumenti, e infermieri per lavorare dignitosamente.
Pensiamo all’Oculista, Urologo, Odontoiatra, Nefrologo, in questa situazione i medici vengono a Turi a lavorare con entusiasmo e dedizione, ma con poche speranze di avere una struttura efficiente per lavorare.
In questo quadro aggiungiamo anche la problematica del secondo pediatra che a Turi manca da circa 2 anni, con una popolazione che raggiunge quota 14000 abitanti.
Nondimeno c’è il problema del 118, che non si sa se rimane o viene trasferito in un altro centro.
Noi del Comitato cittadini Turi Futura non ci stiamo ad avere una struttura sanitaria a queste condizioni, pertanto, chiediamo che siano affrontati i seguenti punti: La struttura deve essere rimodernata, adeguata e messa in sicurezza in base alle norme di legge e gli standard europei; la struttura deve avere tutti gli strumenti per la diagnostica; la struttura deve essere potenziata con medici, infermieri e amministrativi; chiediamo che venga nominato un secondo pediatra su Turi, subito.
Caro Assessore alla Sanità, noi del comitato Turi Futura sappiamo bene, che il suo mandato finirà nei prossimi mesi, ma non possiamo esimerci in questo momento storico e drammatico dal non pensare minimamente al disagio che la classe politica, sia regionale sia provinciale che comunale sta arrecando alla popolazione turese.
Noi del comitato Turi Futura, pensiamo che la colpa sia anche dei dirigenti sanitari che vengono nominati, non per meritocrazia, bensì solo per il colore o per appartenenza politica.
Il comitato aspetterà una sua risposta per un appuntamento per non oltre 15 giorni dalla presente, dopodiché ci riserveremo di manifestare il nostro disagio sociale con azioni ed attività eclatanti, non esclusi blocchi stradali e manifestazioni sotto la Regione Puglia”.